Per il quinto anno consecutivo, presso il santuario diocesano Nostra Signora dello Scoglio, fondato da Fratel Cosimo, si è svolta una giornata di preghiera per la salvaguardia del creato. L’appuntamento annuale, del primo sabato del mese di novembre, è stato fortemente voluto dal vescovo della Diocesi di Locri – Gerace, monsignor Francesco Oliva, per rispondere alla piaga degli incendi dolosi, che negli anni, hanno devastato gran parte del territorio locrideo. All’iniziativa hanno preso parte: la vicaria del Prefetto di Reggio Calabria, dottoressa Maria Stefania Caracciolo; il comandante del gruppo Carabinieri di Locri, t.colonnello Massimo Pesa; il comandante della dipendente compagnia di Roccella Ionica, capitano Marco Zavattaro; il sindaco di Placanica, avvocato Antonio Condemi; le guardie ecozoofile ERA del coordinamento reggino, dirette dal dottore Giuseppe Cavallo. Il programma della giornata ha previsto: l’evangelizzazione di fratel Cosimo; la solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo Oliva; l’adorazione eucaristica e la preghiera d’intercessione di Fratel Cosimo, per gli ammalati e i sofferenti, alla presenza del Santissimo Sacramento, esposto all’adorazione dei fedeli; la benedizione eucaristica. Il vescovo, nella propria omelia, ha detto: “Se volgiamo lo sguardo attorno ci accorgiamo di camminare su una terra e per sentieri ed orizzonti che altri hanno tracciato per noi. Ci accogliamo che non siamo noi che ci siamo dato quello che abbiamo e che siamo. Tutto ci è stato donato. Il creato, la casa comune, la natura, l’ambiente in cui viviamo sono stati creati per noi, perché l’abitassimo ed insieme ne godessimo. Pertanto, insieme siamo chiamati a custodire questo meraviglioso giardino e a sentirci a casa nostra, in quell’unica famiglia che ci fa essere “Fratelli tutti”. Questa Giornata di preghiera è nata alcuni anni fa quando questo luogo (e le colline vicine) erano circondate da incendi che ne minacciavano l’integrità e bellezza. Ad ogni albero distrutto dalle fiamme abbiamo pensato di piantarne un altro… perché la speranza rinasca e non sia distrutta dalle mani nemiche di alcuni! Purtroppo il fenomeno degli incendi ancora oggi continua a minacciare la nostra casa. Tutti perciò siamo chiamati a vigilare e ad un impegno comune nella custodia di quanto il Signore ha fatto per noi.” Fratel Cosimo, nella propria evangelizzazione ha espresso, tra le altre cose: “Dio ha affidato all’uomo e alla donna la cura di tutto il creato, di custodirlo e rispettarlo. Ma, a quanto pare, l’uomo e la donna, a parte i cambiamenti climatici, sono la causa del peggioramento che oggi constatiamo, come per esempio l’inquinamento dell’ambiente, dell’aria che respiriamo, dell’acqua che beviamo e dell’intero creato. A tutto questo si aggiunge il devastamento degli incendi, per lo più provocati anche dall’uomo, i quali distruggono in gran parte la natura, gli alberi, i boschi e le foreste. Tutto questo male operato dall’uomo è un grave peccato agli occhi di Dio, perché la natura è stata creata da Dio e data in dono all’uomo per vivere in armonia con essa e non per distruggerla. Noi come cristiani dobbiamo cercare di salvaguardare l’ambiente. San Francesco d’Assisi ci insegna a non essere nemici ma amici della natura e allo stesso tempo amarla come l’ha amata lui, vivendo in piena sintonia con essa. E anche Papa Paolo VI diceva: La natura è libro di Dio. E’ un libro aperto, stupendo, misterioso. Saperlo leggere è preghiera”. Dobbiamo rispettare la grandezza e la bellezza della creazione. Nella natura dobbiamo vedere l’immagine di Dio. Dobbiamo vivere un rapporto rispettoso con il creato. Io personalmente, credetemi, amo molto la natura e con me vorrei che l’amassero tutti.”
Continua....