Antoniozzi (FdI): «Il responso è sacrosanto, la democrazia non è questa»
Continua....





Si accende lo scontro politico sul seggio parlamentare conteso tra Andrea Gentile (Forza Italia) ed Elisa Scutellà (M5S). Il Movimento 5 Stelle ha organizzato per sabato a Cosenza la manifestazione “Alziamo la testa”, con la partecipazione di Giuseppe Conte e del gruppo parlamentare, per denunciare quello che definisce uno “scippo” istituzionale.
Tuttavia, dal centrodestra arriva una netta difesa della decisione presa dal Parlamento. Alfredo Antoniozzi, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, respinge le accuse, sottolineando che il processo di verifica è stato condotto secondo le regole, convalidando il passaggio di seggio in più fasi istituzionali. «Gentile ha avuto ragione in tutte le sedi competenti, dal Comitato di Verifica alla Giunta delle Elezioni, fino al voto finale in Parlamento. La volontà popolare è stata ripristinata, tutto il resto è propaganda e mancanza di rispetto verso le istituzioni».
Il centrodestra accusa il M5S di fomentare le piazze senza riconoscere il percorso legale seguito e la decisione presa democraticamente. Il rischio, secondo Antoniozzi, è quello di delegittimare il Parlamento e il principio di legalità, trasformando il dibattito in uno scontro politico basato su slogan piuttosto che su dati oggettivi.
Lo scontro è destinato a proseguire, con le piazze e il Parlamento come palcoscenici di una battaglia politica che va oltre il singolo seggio, toccando i principi stessi della rappresentanza democratica.