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16 Mar 2025, Dom

Sequestrati beni per oltre 91.000 euro a un affiliato della ‘ndrangheta a Crotone


Operazione della Guardia di Finanza contro l’omessa dichiarazione di variazioni patrimoniali: nel mirino attività commerciali e conti correnti

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I finanzieri del Comando Provinciale di Crotone hanno eseguito, in data 13 febbraio 2025, un decreto di sequestro preventivo a carico di un soggetto ritenuto affiliato alla cosca di ‘ndrangheta dei “Papaniciari”. Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta della Procura della Repubblica di Crotone, riguarda beni per un valore complessivo di oltre 91.000 euro.

L’uomo, condannato in via definitiva per associazione mafiosa e traffico di droga, avrebbe omesso di comunicare variazioni patrimoniali rilevanti, come previsto dalla legge n. 646/1982 (Rognoni-La Torre). Tale normativa impone ai condannati per reati di criminalità organizzata di segnalare ogni incremento patrimoniale superiore a 10.329 euro per dieci anni. La mancata dichiarazione è punita con la reclusione da due a sei anni, una multa fino a 20.658 euro e la possibile confisca dei beni.

Le indagini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno accertato che, tra il 2022 e il 2023, l’indagato aveva percepito ricavi per oltre 91.000 euro tramite un’attività commerciale nel settore dell’abbigliamento, senza dichiararli. Di conseguenza, l’Autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro di capi d’abbigliamento, somme di denaro sui conti correnti e altri beni mobili e immobili per un valore equivalente.

L’operazione rientra in una più ampia strategia di contrasto alla criminalità economico-finanziaria, volta a prevenire le infiltrazioni mafiose nel tessuto economico locale e a colpire i patrimoni illeciti delle organizzazioni criminali.