L’ispettore della Squadra mobile: «Parenti estranei all’accaduto, ma da valutare il ruolo del marito. Accertamenti anche sulla facilità di accesso alla clinica».
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Emergono nuovi dettagli sul sequestro della neonata avvenuto a Cosenza, che ha portato al fermo di una coppia. Secondo l’ispettore della Squadra mobile, Claudio Sole, i parenti della donna fermata risultano «del tutto ignari» dell’accaduto. Tuttavia, ha aggiunto, «ci è sembrato ignaro lo stesso coniuge della donna, ma questo è da valutare».
Durante una conferenza stampa in Questura, l’ispettore ha precisato che rimangono dubbi anche sulle modalità con cui la coppia ha pianificato e attuato il gesto. «Non si è capito se è stato un errore prendere una bambina – ha dichiarato Sole – perché pare che in una pasticceria avessero chiesto informazioni su una torta con un nastro rosa, che poi non è stata ordinata».
La vicenda è ancora oggetto di indagini, con particolare attenzione rivolta alla «facilità con cui sono entrati ed usciti dalla clinica», ha sottolineato l’ispettore. Gli inquirenti stanno lavorando per chiarire se ci siano state negligenze o complicità che abbiano favorito il sequestro, mentre continuano le verifiche sui legami della coppia e sulla dinamica dell’episodio.