Da redazione giornalistica 
I neroarancio lottano fino al -4 nel terzo quarto, ma nell’ultima frazione i pugliesi dilagano e conquistano la vittoria
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La Pallacanestro Viola esce sconfitta dalla sfida contro i Lions Bisceglie nella quarta giornata di Play In Gold. Dopo un primo quarto equilibrato, i pugliesi hanno preso il controllo del match nel secondo periodo, chiudendo all’intervallo lungo con un vantaggio di +16.
Nella ripresa, la squadra di coach Cadeo ha reagito con carattere, riducendo lo svantaggio fino al -4, ma nel finale i padroni di casa hanno imposto il loro ritmo, chiudendo il match sull’85-71. Decisive le basse percentuali al tiro della Viola e l’ottima gestione del vantaggio da parte di Bisceglie.
La partita
Il primo quarto si è giocato punto a punto, con continui sorpassi e una Viola in grado di tenere testa agli avversari. Nel secondo periodo, però, Bisceglie ha alzato il ritmo e sfruttato al meglio le occasioni offensive, portandosi sul +16 all’intervallo lungo (53-37).
Nel terzo quarto la Viola ha provato a rientrare nel match con una grande reazione, arrivando fino al -4 grazie ai canestri di Ani e Cessel. Tuttavia, nel momento decisivo, i pugliesi hanno risposto con esperienza e precisione, riportandosi in doppia cifra di vantaggio prima dell’ultimo quarto (68-58).
Nell’ultima frazione, Bisceglie ha dominato, respingendo ogni tentativo di rimonta dei neroarancio. La Viola ha faticato a trovare continuità offensiva, mentre i padroni di casa hanno chiuso la gara con grande solidità, portando a casa un meritato successo.
Il tabellino
Lions Bisceglie – Redel Reggio Calabria 85-71 (25-21,28-16,15-21,17-13)
Lions Bisceglie: Dancetovic 4, Dip 6, Rodriguez 14, El Agbani 19, Cavalieri 0, Amo 9, Macera NE, Del Rosso 0, La Macchia 0, Trentini 11, Okiljevic 13, Colombo 8. Coach Saputo
Redel Viola Reggio Calabria: Idiaru 5, Ani 13, Paulinus 20, Traore 0, Simonettti 8, Boniciolli 2, Marinelli NE, Cessel 8, Stamatis 3, Dell’Anna 12, Nicolò NE, Bangu 0. Allenatore Cadeo
Arbitri: signori Matteo Serse di Brindisi e Giacomo Tornese di Monteroni di Lecce (LE).
Raffaella Silvestro