Durante la seduta del Consiglio Comunale di Siderno, tenutasi il 15 aprile scorso, è stato approvato il nuovo regolamento del premio “Civiltà e Lavoro”, con il voto favorevole anche della minoranza consiliare. Ma proprio quest’ultima, attraverso il gruppo Siderno2030, ha duramente criticato il metodo seguito dall’Amministrazione Comunale, accusandola di aver completamente ignorato il ruolo storico della Pro Loco, ideatrice originaria del premio.
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Il riconoscimento, istituito nel 2005 su iniziativa della Pro Loco presieduta allora dal compianto professor Aldo De Leo, viene ora regolamentato direttamente dal Comune senza che l’associazione culturale venga coinvolta nel processo decisionale. “Alla faccia del pensiero plurale”, hanno commentato i consiglieri di minoranza, sottolineando come questa esclusione rappresenti un gesto grave, che va oltre la normale dialettica politica.
Nel corso del dibattito, Siderno2030 ha ricordato che l’Anci – di cui la stessa sindaca di Siderno è vicepresidente regionale – ha firmato con l’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) un protocollo d’intesa volto a riconoscere le Pro Loco quali interlocutori privilegiati dei Comuni nella realizzazione di attività culturali e promozionali. Un principio che, secondo l’opposizione, a Siderno è stato completamente disatteso.
La Pro Loco aveva espresso per tempo le proprie perplessità tramite un verbale ufficiale del Consiglio di Amministrazione, chiedendo di essere coinvolta prima di approvare le modifiche al regolamento. La minoranza ha quindi chiesto formalmente la sospensione del punto all’ordine del giorno, nel tentativo di favorire un confronto e trovare una sintesi condivisa. La richiesta è stata però respinta dalla maggioranza con voto contrario.
Pur ritenendo sbagliato il metodo adottato, i consiglieri di opposizione hanno poi votato a favore della delibera, spiegando che una bocciatura avrebbe rischiato di annullare il premio e vanificare le speranze dei cittadini che avrebbero presentato domanda di partecipazione. Ma la denuncia resta: “L’approvazione del regolamento senza la Pro Loco snatura il premio, lo priva della sua essenza e del legame con la comunità.”
Il gruppo Siderno2030 ha infine lanciato un appello all’Amministrazione: mettere da parte ogni protagonismo e recuperare uno spirito di collaborazione vera tra Comune, Pro Loco e tutte le associazioni cittadine, per il bene della collettività.