Il sindaco Pietro Fuda, dopo le sollecitazioni di alcuni genitori, si è recato ieri mattina presso la scuola media Gesumino Pedullà insieme al responsabile dell’area tecnica Ing. Errigo e ai consiglieri Oppedisano, Figliomeni, Baggetta e all’assessore Lanzafame, per verificare la veridicità delle carenze da più parti segnalate. Il primo cittadino si è incontrato anche con i genitori con i quali ha avuto uno scambio di opinioni utili per far conoscere alle famiglie la situazione e i piani di lavoro per eliminare le imperfezioni. Durante la visita si è potuto constatare che gli interventi da effettuare erano necessari e marginali e potevano e dovevano essere fatti prima dell’inizio dell’anno scolastico se chi di competenza avesse capito che la scuola Gesumino Pedullà non poteva più occupare l’edificio dell’Istituto tecnico Commerciale perché a breve saranno trasferiti gli uffici dell’Asp. E se qualcuno dell’istituzione scolastica avesse provveduto per tempo a comunicare all’ente e con la massima collaborazione, tutte le esigenze necessarie per una ottimale sistemazione della struttura oggetto di ammodernamento e di adeguamento alle norme vigenti. Il sindaco ha comunicato alle famiglie che farà fronte a tutto ciò che occorre per eliminare disagi reali e virtuali e favorire così l’amore per la scuola da parte degli alunni e tutto questo senza poi voler richiamare quante complicazioni sono state affrontate per portare a compimento i lavori di ristrutturazione della scuola Pedullà destinata, a guardare il passato, a rimanere una incompiuta. Si fa notare infatti. per chi non lo sapesse, che il finanziamento pari a 587.993.11 euro, relativo al piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici risale al lontano 2002 e che la somma di 300 mila euro per la Scuola Media Pedullà e di 287.993,11 per la scuola elementare di Donisi sono state destinate dallo Stato nel 2007. Senza voler entrare nel merito dei ritardi e delle colpe si evidenzia che arriviamo a gennaio del 2015, quando la gestione del Comune di Siderno era di competenza dei tre commissari straordinari, per vedere assegnati i lavori alla ditta aggiudicataria dell’appalto. Nel frattempo nessuno ha provveduto a fare la consegna dei lavori all’impresa i quali dovevano essere completati, pena la revoca del finanziamento, entro Dicembre 2015. Quando ci siamo insediati, l’uno giungo del 2015, i lavori non erano stati ancora assegnati e questa Amministrazione ha provveduto in un mese a verificare tutte le formalità richieste dalla Legge Antimafia e a luglio 2015 sono stati consegnati all’impresa i lavori di adeguamento sismico della scuola. Certamente, le lamentele per le finiture segnalate al sindaco da genitori degli alunni, sono giustificate ma si potevano evitare se i rappresentanti scolastici avessero dato collaborazione abbandonando l’idea malsana che la scuola poteva restare all’Istituto Tecnico. L’Amministrazione si fa carico di completare tutte le necessità ma auspica anche una collaborazione con la dirigenza scolastica per scongiurare incomprensioni.
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