Siderno si prepara a un importante passo verso il futuro sportivo con il progetto di riqualificazione dello stadio comunale “Filippo Raciti”, che vedrà un investimento di 700.000 euro provenienti dal bando “Sport e Periferie” del Dipartimento per lo Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con un cofinanziamento comunale di 140.000 euro. Si tratta di un intervento che, per la sua rilevanza, potrebbe cambiare in modo significativo il panorama sportivo della città, aprendo a nuove opportunità per le società locali e per il turismo sportivo.
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Positivi segnali di sviluppo
L’amministrazione comunale di Siderno, rappresentata dal sindaco Mariateresa Fragomeni e dagli assessori coinvolti, ha messo in campo una serie di interventi che mirano a rendere lo stadio “Raciti” un impianto polivalente, in grado di ospitare diverse discipline sportive. Questo obiettivo è in linea con i principi del bando governativo, che punta proprio alla valorizzazione degli impianti sportivi nelle periferie.
I lavori, che riguarderanno la messa in sicurezza della gradinata, l’implementazione dei seggiolini per aumentare la capienza, la ripresa del terreno di gioco in erba naturale e della pista di atletica leggera, l’efficientamento degli impianti di illuminazione e di irrigazione, nonché l’installazione di un impianto solare termico, sono un segnale positivo di un’amministrazione che intende investire seriamente sullo sport e sulla città.
L’impianto di Siderno è l’unico in Calabria (e tra i pochi nel Sud Italia) a vantare determinati standard impiantistici, e la sua riqualificazione lo renderà idoneo a ospitare eventi di livello nazionale e internazionale, incentivando il cosiddetto “turismo sportivo”, uno degli ambiti di sviluppo più promettenti per la città.
Dubbi e perplessità sulla gestione del “manto sagrado”
Tuttavia, sebbene gli interventi siano accolti positivamente da molti, non mancano alcune perplessità che meritano di essere sollevate. Il terreno di gioco in erba naturale, infatti, rappresenta una risorsa preziosa, ma anche una fragilità per lo stadio “Raciti”. La richiesta avanzata dalle società sportive locali di avere a disposizione un campo in erba sintetica per allenamenti e scuole calcio è stata ascoltata dall’amministrazione, che si è impegnata a individuare fonti di finanziamento per installare un terreno sintetico al campo sportivo “Gianluca Congiusta” di contrada Mirto. Questo intervento potrebbe essere visto come una soluzione ragionevole per garantire la durabilità del manto erboso del “Raciti”, evitando che venga danneggiato da un uso intensivo.
Tuttavia, la questione del terreno sintetico resta delicata. La proposta di utilizzare un campo sintetico al “Raciti”, pur sollevando vantaggi pratici legati alla manutenzione e alla durabilità, entra in contrasto con l’idea di preservare un “manto sagrado” che, per molti, rappresenta un simbolo dell’impianto e della sua tradizione sportiva. La proposta della Lega Calcio e della FIGC, che suggerisce di trovare una soluzione condivisa sulla questione del terreno sintetico, potrebbe rappresentare una via di compromesso. L’idea di un confronto con le istituzioni sportive potrebbe portare alla creazione di una regolamentazione che permetta di conciliare le esigenze di tutti, senza compromettere la storicità e l’identità del “Raciti”.
Il futuro dell’impianto e le sfide della gestione
Un altro punto che merita attenzione è la gestione futura dell’impianto. Se gli interventi di riqualificazione sono indubbiamente positivi, resta da capire come verrà garantito un utilizzo ottimale delle strutture. Il sindaco e l’amministrazione hanno manifestato la volontà di mantenere un canale di dialogo aperto con le società sportive, in modo da ascoltare le loro necessità e ottimizzare l’uso degli impianti, ma sarà fondamentale un continuo monitoraggio e una pianificazione a lungo termine per assicurare che le infrastrutture siano utilizzate a pieno e che vengano preservati gli standard di qualità previsti.
Conclusione: un’opportunità da cogliere con cautela
Il progetto di riqualificazione dello stadio “Filippo Raciti” è un’opportunità che Siderno non può perdere. L’investimento in infrastrutture sportive di qualità è una risorsa fondamentale per lo sviluppo della città e per attrarre eventi di rilevanza nazionale e internazionale. Le sfide non mancano, soprattutto per quanto riguarda la gestione del manto erboso e l’eventuale introduzione di un terreno sintetico, ma con un confronto continuo e una visione a lungo termine, Siderno può fare in modo che la sua offerta sportiva cresca senza compromettere il patrimonio storico e culturale che il “Raciti” rappresenta.
Il futuro, quindi, dipenderà da un equilibrio tra innovazione e tradizione, e dalla capacità di coinvolgere tutti gli attori locali in un percorso condiviso, che porti benefici tangibili sia per le società sportive che per l’intera comunità.