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18 Mar 2025, Mar

Siderno, polemica sull’amministrazione: il duro attacco di Siderno 2030

Il gruppo di opposizione consiliare Siderno 2030 ha lanciato un attacco frontale all’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Maria Teresa Fragomeni, accusandola di inefficienza e di una gestione che definiscono “un teatro dell’assurdo amministrativo”. Il comunicato, diffuso ieri, sottolinea come la realtà quotidiana di Siderno sia in netto contrasto con le dichiarazioni trionfalistiche della prima cittadina.

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Nel comunicato, Siderno 2030 contesta l’intervista rilasciata dalla sindaca alla Gazzetta del Sud, in cui si proclamava che Siderno fosse tornata alla “normalità”. Il gruppo definisce queste affermazioni un’operazione di propaganda, evidenziando invece una serie di problemi che affliggono la città: strade e marciapiedi dissestati, opere pubbliche abbandonate, un lungomare in condizioni critiche e una villa comunale trasformata in uno spazio cementificato, definito un “insulto all’ambiente”.

Il caso dello stadio Raciti e delle opere incompiute
Tra le denunce più forti emerge quella sullo stadio Raciti, un tempo simbolo della comunità sportiva di Siderno e oggi ridotto a una struttura in decadenza, priva del prestigio che la caratterizzava. Anche la situazione degli spazi verdi e della rete idrica è stata sottolineata come emblema di un’amministrazione che, secondo l’opposizione, non riesce a rispondere ai bisogni concreti dei cittadini.

Critiche agli eventi culturali e alla gestione amministrativa
Nel mirino di Siderno 2030 anche la gestione delle iniziative pubbliche. Gli eventi organizzati dall’amministrazione, spesso basati su semplici degustazioni popolari come salsicce e pizza, sono stati bollati come un’offesa all’intelligenza dei cittadini e privi di reale spessore culturale.

Il gruppo consiliare ha inoltre criticato le recenti apparizioni social della sindaca, dove, affiancata dal dirigente dell’ufficio tecnico, presenta lo stato dei lavori della villa e della piscina comunale. Queste iniziative sono state definite “siparietti digitali” che mascherano l’assenza di risultati tangibili e che, secondo l’opposizione, rivelano una totale dipendenza dai tecnici, con la politica relegata a un ruolo marginale.

La domanda sull’assenza dell’assessora ai lavori pubblici
Un’altra questione sollevata dal comunicato riguarda la figura dell’assessora ai lavori pubblici, politicamente assente da mesi. Siderno 2030 si chiede il motivo di questa scomparsa e accusa la sindaca di nascondersi dietro il “paravento tecnico” invece di assumersi responsabilità politiche dirette.

“Siderno merita di più”
Concludendo, Siderno 2030 ha dichiarato che Siderno merita un’amministrazione capace, in grado di affrontare i problemi reali della città e di offrire una guida responsabile e concreta. Il gruppo ha lanciato un appello ai cittadini affinché prendano coscienza della situazione e pretendano una gestione amministrativa all’altezza delle esigenze della comunità.

La polemica segna un nuovo capitolo nello scontro tra maggioranza e opposizione, riflettendo un clima politico sempre più teso e una crescente insoddisfazione da parte di una parte della popolazione.