“Io non sono un cuoco, sono un ristoratore; uno che da sempre ha capito che in cucina deve metterci il naso e il palato. Perché il cuoco prepara i piatti, ma il ristoratore li deve offrire, li deve raccontare e deve leggere la gradevolezza degli stessi negli occhi dell’ospite: questa è parte fondamentale dell’accoglienza e del successo di qualsiasi ristorante”.
Pinuccio Alia “castrovillerese per nascita, sibarita per aspirazione” è l’autore del saggio “Tracce di cucina in Calabria” (2017, Città del Sole edizioni) che verrà presentato venerdì 23 agosto alle 21.30 a piazza Cavone in Siderno Superiore, nell’ambito degli eventi connessi alla mostra di Lawrence Ferlinghetti che si tiene a palazzo Falletti, dal titolo “L’Ulisse calabrese”. Nel suo libro, Pinuccio Alia presenta numerose ricette inserendoci storie, musica, poesia e letteratura, privilegiando il criterio della stagionalità che impone l’utilizzo di materie prime fresche, mettendoci quell’armonia e quel tocco di originalità tipico del jazz, suo genere musicale preferito.
Se ne discuterà, con la verve e la simpatia tipiche del ristoratore castrovillerese, venerdì 23 a piazza Cavone.
Dopo i saluti del presidente del comitato pro piazza Cavone Aldo Caccamo, Gianluca Albanese dialogherà con l’autore, col prezioso supporto della giornalista Emanuela Alvaro, esperta in enogastronomia.
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