Negli ultimi tempi, Siderno è stata al centro di numerose discussioni riguardanti la condotta di alcuni giovani durante le festività di Carnevale e in altri contesti sociali. Le lamentele sono giuste, sì, ma spesso rischiano di scivolare in una generalizzazione che non fa giustizia alla realtà complessa e variegata della nostra città. La tentazione di ridurre la nostra comunità a una semplice dicotomia, tra i “teppisti di Carnevale” e i “chicos del la tarde”, è un errore che non possiamo permettere. Siderno è molto di più di questo.
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Generalizzare non aiuta a capire:
Le critiche mosse sono spesso legittime: episodi di vandalismo e comportamenti inappropriati durante il Carnevale vanno condannati con fermezza, e non sono mai da giustificare. Ma non possiamo permettere che un episodio sporadico, per quanto negativo, diventi il marchio di tutta una generazione. L’etichetta dei “teppisti” e dei “chicos del la tarde” rischia di confondere chi si impegna ogni giorno per una Siderno migliore.
Siderno è una città vivace, dove un gran numero di giovani, tra i 16 e i 35 anni, contribuiscono attivamente al benessere della comunità. Sono ragazzi e ragazze che si dedicano allo studio, al lavoro, alla famiglia e alle proprie passioni, senza mai cercare scorciatoie nel comportamento scorretto. La loro vita è retta, dignitosa e produttiva. Non vogliono allontanarsi dalla loro città, ma anzi, si impegnano a renderla più accogliente e prospera.
La realtà di una generazione positiva e dinamica:
È fondamentale sottolineare che questi giovani non sono una minoranza incompresa. Sono una parte importante della società sidernese, e sono loro che, con il loro impegno e il loro senso civico, stanno cercando di dare una nuova identità a Siderno. Grazie a loro, il paese sta vivendo un rinnovamento culturale e sociale che merita attenzione e sostegno.
Non possiamo permettere che la generalizzazione di pochi episodi diventi una condanna per tutti. Siderno è una città che ha saputo accogliere nuove sfide e che guarda al futuro con ottimismo, grazie anche all’entusiasmo di chi non smette di credere in essa. Non è giusto fare di tutta l’erba un fascio e dipingere i giovani della città come una massa indifferenziata di “teppisti” o “bamboccioni”.
I progressi della città:
È vero che Siderno, come tutte le comunità, ha avuto momenti difficili. Ma è anche vero che negli ultimi mesi la situazione è migliorata sensibilmente. Gli episodi incresciosi che qualche tempo fa erano frequenti sono in calo, e la città sta vivendo una fase di recupero, in cui la collaborazione tra le diverse generazioni sta dando i suoi frutti. La partecipazione civica è in aumento, e sempre più giovani si stanno facendo portatori di iniziative positive, dai progetti culturali alle attività sociali, per restituire a Siderno quella vivacità che merita.
Difendiamo la nostra comunità:
In conclusione, invitiamo tutti a fare attenzione quando si esprimono giudizi su una comunità intera. La città di Siderno è fatta di tante storie, molte delle quali non vediamo o non ascoltiamo abbastanza. Non dobbiamo dimenticare che ci sono molti giovani che non solo vogliono restare qui, ma sono disposti a fare la loro parte per costruire un futuro migliore per tutti. Non è giusto che siano etichettati in modo riduttivo a causa di pochi episodi negativi.
Siderno è una città che può e deve crescere, e lo farà grazie a tutti coloro che, con dignità e passione, ogni giorno si impegnano per arricchirla. Non facciamoci ingannare dalla superficialità, perché la realtà è molto più ricca e sfaccettata di quanto alcuni possano pensare.