Un progetto da 120 milioni di euro che resta senza risposte
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Durante l’inaugurazione della nuova sede dell’ISBSC nei locali dell’ex Villa Bianca, avvenuta martedì, nessuno ha menzionato il tema del “nuovo ospedale di Catanzaro”. Un silenzio significativo su un progetto che prevedeva l’ampliamento del Policlinico di Germaneto con una nuova “piastra” da 250 posti letto e un Pronto Soccorso unico per l’Azienda ospedaliera universitaria “Dulbecco”.
L’iniziativa, sostenuta da circa 120 milioni di euro di fondi pubblici, con l’aggiunta di altri 90 milioni di investimenti privati, puntava a integrare le strutture del “Pugliese-Ciaccio” e del “Mater Domini”, ottimizzando le risorse sanitarie del territorio. Secondo il piano, il trasferimento delle attività del “Pugliese” avrebbe reso unitaria la nuova Azienda ospedaliera universitaria, mentre l’attuale sede del “Pugliese” sarebbe stata riconvertita in una Casa della Salute con ulteriori 25 milioni di euro.
Già nel 2018, l’allora commissario ad acta Massimo Scura evidenziava gli ostacoli burocratici e gli interessi contrastanti che frenavano l’integrazione, sottolineando l’importanza di un’unione tra l’efficienza assistenziale del “Pugliese” e la qualità delle prestazioni del “Mater Domini” per garantire un servizio sanitario di eccellenza. Tuttavia, ad oggi, il progetto sembra essere scomparso dall’agenda politica e amministrativa, senza risposte sul suo futuro.