I Direttori di giustizia del Tribunale di Palmi manifestano il loro dissenso verso la ridefinizione del loro ruolo, che prevede una riduzione delle mansioni e l’esclusione dalla nuova IV Area. Domani, si terrà una protesta davanti al Ministero della Giustizia
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I Direttori di giustizia del Tribunale civile di Palmi hanno proclamato lo stato di agitazione, manifestando il loro dissenso verso le riforme in atto che stanno causando disagi alla categoria. Nei giorni scorsi, i Direttori hanno inviato una lettera alla presidenza del Tribunale per evidenziare le problematiche. Domani mattina, il personale del tribunale si fermerà per un momento di riflessione, in concomitanza con una protesta a Roma, dove i delegati saranno davanti al Ministero della Giustizia.
Il cuore della protesta riguarda la bozza ministeriale del 24 luglio, che prevede una ridefinizione del ruolo del Direttore, riducendone le mansioni e trasferendolo nell’Area Funzionari. Questa modifica, secondo i Direttori, rappresenta una “reformatio in peius” rispetto ai concorsi sostenuti negli anni passati, eliminando la funzione apicale di raccordo tra i vertici dell’Ufficio e il personale. Nonostante la creazione della nuova IV Area, equiparabile ai “quadri”, i Direttori non sono stati inclusi, generando ulteriore frustrazione.