Il Meeting di Rimini ,che Comunione e Liberazione organizza da molti anni, è un appuntamento a cui non mancano i detentori pro tempore del potere e personaggi famosi. Anzi per i primi é l’occasione per riproporre, più che idee e programmi, leadership a volte appannate. Una tribuna per gli esponenti del governo e nessun riscontro equilibrato a posizioni diverse ! Una presenza a un salotto divenuto esclusivo per la sapiente regia degli organizzatori impegnati a presentare C.L. come realtà profetica dai progetti di ampio respiro,dalle verità indiscusse. Una oasi incontaminata dai mali di questo mondo, affollato da peccatori e inadeguati. E allora si comprende la corsa a partecipare per conquistare benemerenza è un salvacondotto. Mai Rimini ha visto in primo piano personaggi di un “mondo diverso”. E quando ci sono, anche in questa edizione, sono risucchiati da un conformismo fastidioso. Si parla degli altri,di quelli che stanno fuori perché nel Meeting tutto é ritenuto perfetto. Certo il dato positivo é la presenza di tanti giovani che partecipano con l’entusiasmo della fede,questa si vera,e della generosità propria del loro tempo. E poi cosa rimane? Non si sa in un anno,aspettando l’agosto successivo, cosa fanno Cl e le sue potenti strutture collaterali. Quanto si é discusso a Rimini, temi ripassati per la verità, non trova sbocchi. Tutto si consuma nell’apparire. Quanto serve per continuare un impegno talmente esclusivo che scompare dai rader della conoscenza . Si dice che la scelta politica é individuale. Ma molti personaggi, noti alle cronache, non sarebbero andati lontani se non ci fossero state le adesioni di giovani,e non, a cui si chiede servizio verso gli ultimi…. e qualche supplemento in più. Rimini ha sempre sdoganato tutto anche quando si soffocavano i vecchi partiti,la D.C. veniva vilipesa e la storia democratica contraffatta. C’é sempre una zona grigia in certe vicende : la dicotomia fra valori con forza affermati e la pratica. Un imbroglio e una offesa ! Il presidente della repubblica,che non si é sottratto al richiamo riminese, nel suo intervento ha detto:”molti si isolano in circuiti ristretti,illudendosi che il mondo appartenga solo a chi la pensa come loro e riversano astio e livore su chi pensa diversamente”. Una riflessione che condivido. Mi auguro che Mattarella l’abbia fatto pensando anche ai suoi ospitanti, gestori di una organizzazione sempre più esclusiva dalle élites spinte e disinvolte!
(fonte ilpaese.info)
Continua....