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6 Feb 2025, Gio

Tallini a Occhiuto: «Traditi gli ideali di Forza Italia»

L’ex presidente del Consiglio regionale attacca: «Catanzaro umiliata, il partito trasformato in un comitato elettorale. Garantismo per gli amici, giustizialismo per gli avversari».

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In una lettera aperta indirizzata al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, l’ex presidente del Consiglio regionale Mimmo Tallini ha espresso dure critiche riguardo alla gestione politica del governatore e al trattamento riservato alla città di Catanzaro.

«Egregio Presidente Occhiuto – esordisce Tallini – fonti autorevoli mi informano che, durante una recente riunione dei capigruppo di maggioranza, Lei avrebbe fatto dichiarazioni false e offensive nei miei confronti, attribuendomi una mancata candidatura nel 2021 per motivi “caratteriali”. Si tratta di una menzogna che tradisce un’arroganza inaccettabile».

Tallini ha precisato che nel 2021 la sua candidatura non era mai stata avanzata, in quanto impegnato a difendersi da accuse giudiziarie poi risultate infondate. «In quel periodo – spiega – mi interessava solo difendere la mia dignità. La piena assoluzione, che ha smontato ogni accusa contro di me, non ha però impedito al Presidente Occhiuto di continuare a gettare ombre sulla mia persona, alimentando un disegno politico volto a cancellare chiunque rappresentasse un ostacolo ai suoi piani».

L’ex presidente ha poi accusato Occhiuto di aver tradito gli ideali di Forza Italia: «Garantista con gli amici e giustizialista con gli avversari, ha sacrificato gli interessi collettivi sull’altare di un potere personale. Catanzaro è stata umiliata, privata di investimenti strategici e della sua centralità politica, a vantaggio di Cosenza. Non avrei mai permesso una simile deriva se fossi rimasto al mio posto».

Tallini ha concluso il suo intervento con una riflessione amara: «Forza Italia è stata ridotta a un comitato elettorale, lontano dai suoi principi fondativi. Presidente, rifletta: con la Sua gestione, ha umiliato una comunità e tradito la sua dignità».