L’amministrazione di Fabio Scionti comincia seriamente a barcollare. Un segnale forte è partito ieri nell’ultimo consiglio comunale. Perché su un provvedimento, due consiglieri della maggioranza si sono astenuti dalla votazione. A creare il subbuglio è stato il primo punto all’ordine del giorno relativo alla variazione di bilancio di previsione stabilmente riequilibrato e riferito al 2018-2020. Ad agitare l’opposizione, sfociata poi nell’abbandono dall’aula da parte dei consiglieri di minoranza, è stata l’azione della maggioranza di spostare un debito di quasi 700mila euro, relativo ad una condanna del comune a risarcire una società privata, dalla gestione ordinaria alla massa passiva, venendo meno a detta dei consiglieri d’opposizione ad un’ordinanza del Tar.
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