Coinvolti anche Rosarno e San Ferdinando: pubblicati gli avvisi per il personale da impiegare nel contrasto al caporalato e nel sostegno ai diritti dei lavoratori migranti
È ufficialmente partito il reclutamento di 25 figure professionali nell’ambito del progetto W.I.A.M.I. (We Innovate for Asylum Integration & Immigration), cofinanziato dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (F.A.M.I.) e sostenuto dal programma Su.Pr.Eme 2, promosso dall’Unione Europea, dalla Regione Calabria e dai Ministeri del Lavoro e dell’Interno.
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A darne notizia sono il sindaco di Taurianova, Roy Biasi, e l’assessore all’Immigrazione Maria Fedele, annunciando la pubblicazione – sui siti dei Comuni di Taurianova, Rosarno e San Ferdinando – di due avvisi pubblici, predisposti dal Consorzio Macramè e dall’associazione di volontariato Oasi.
L’iniziativa, volta a contrastare il lavoro sommerso e il caporalato, prevede la selezione trasparente di 25 professionisti (16 tramite Macramè e 9 tramite Oasi) da impiegare per un periodo operativo di 36 mesi. Le figure richieste spaziano in ambito sociale, sanitario, giuridico, educativo e amministrativo, con competenze specifiche che verranno inserite in una nuova “Banca delle Competenze” (Macramè) e aggiornate nella short list preesistente di Oasi.
Tra i profili ricercati: esperti in tratta, assistenti sociali, educatori, medici, infermieri, psicologi, mediatori linguistici, OSS, docenti, orientatori, informatici, operatori sportello, accompagnatori, avvocati, esperti contratti, autisti e altre professionalità specifiche. Le domande potranno essere presentate entro il 30 aprile.
I luoghi di lavoro includono i Poli Sociali Integrati di Taurianova e San Ferdinando, il Borgo Sociale di contrada Russo e la Tendopoli di San Ferdinando, con possibilità di attività in sedi itineranti.
«Con l’apertura del Borgo Sociale – afferma il sindaco Roy Biasi – abbiamo dimostrato che è possibile superare situazioni di degrado e ghettizzazione, puntando su modelli concreti di integrazione. Il rinnovo del progetto Su.Pr.Eme rappresenta per noi un riconoscimento importante a livello nazionale e un’opportunità concreta per continuare a lavorare nell’interesse di chi vive ai margini».
«Siamo al fianco di chi intende operare con serietà e trasparenza – aggiunge l’assessore Maria Fedele – e crediamo che l’inclusione possa essere anche una leva occupazionale. Aiutare i migranti regolari ad emanciparsi non è solo un atto di giustizia sociale, ma anche un’occasione per rafforzare il tessuto economico e culturale del territorio».
Il progetto coinvolge, oltre al Comune capofila di Taurianova, anche le amministrazioni di Rosarno e San Ferdinando, e si avvale della collaborazione dell’ATS (Associazione Temporanea di Scopo) composta da Macramè, Oasi, Chico Mendes e Promidea.

