«Avevo perso entusiasmo. La mia azione politica era scemata. Avevo una duplice via o chiudere da consigliere comunale o abbracciare una nuova esperienza che mi restituisse emozioni forti da contagiare a chi ancora crede in me. Fratelli d’Italia me li ha trasmessi».
Continua dopo la pubblicità...
Si vociferava già da tempo, ma la notizia ora è ufficiale. Roy Biasi, già sindaco di Taurianova per più di un decennio, più volte consigliere provinciale di Forza Italia, ha aderito a Fratelli d’Italia. Il consigliere comunale degli “Innamorati” lascia così per strada Raffaele Fitto e l’ex presidente della provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa i quali, invece, hanno seguito, con la loro formazione “Direzione Italia”, il listone centrista “Noi con l’Italia”, ribattezzato dalla stampa come la “quarta gamba” del centrodestra berlusconiano.
Una squadra costituita da un insieme di sigle i cui esponenti di spicco sono alcuni transfughi provenienti pure dal centrosinistra, tra cui l’ex Ncd-Ap Maurizio Lupi, ex ministro dell’Infrastrutture con il governo Renzi, l’ex sottosegretario Enrico Zanetti, l’ex sindaco di Verona Flavio Tosi e il già verdiniano Saverio Romano. Per Biasi una scelta troppo confusa. «Io ho bisogno di emozionarmi, di riaccendere la passione e francamente – spiega l’ex sindaco di Taurianova – questa formazione non me la trasmetteva».
Stimolo ed emozioni invece Biasi li ha riscoperti nel partito dei “patrioti”, leitmotiv dell’ultimo congresso voluto da Giorgia Meloni a Trieste, con quella fiamma dell’Msi, che tanto ha scaldato i cuori della destra italiana, diventata sempre più grande nel simbolo di FdI.
«Avevo perso entusiasmo – afferma – la mia azione politica era scemata. Avevo una duplice via o chiudere da consigliere comunale, o abbracciare una nuova esperienza che mi restituisse emozioni forti da contagiare a chi ancora crede in me. Fratelli d’Italia me li ha trasmessi».
«L’idea di Patria, nazione, di porre un freno all’immigrazione – aggiunge Biasi – di mettere gli italiani sopra ogni cosa sono stati gli elementi cardini della mia scelta». Sulla travagliata vicenda del circolo di FdI taurianovese, più volte passato di mano e ora commissariato da Reggio Calabria, non ci vuole entrare. «Non voglio scalzare nessuno, né occupare alcunché – ribadisce – entro con lo spirito di servizio e sono a disposizione del partito». Da Catanzaro e dalla segreteria regionale mi hanno cercato, «Ernesto Rapani – rivela – mi aveva contattato più volte e già da tempo. Oggi ho risposto».
L’ex consigliere provinciale di Forza Italia, poi passato lo scorso anno con la formazione di Fitto, ha svolto questa mattina una conferenza stampa di ufficializzazione del suo passaggio a FdI presso la segreteria regionale del partito a Catanzaro. Al suo fianco i consiglieri Maria Teresa Perri e Raffaele Scarfò. I due ancora non si sono pronunciati sull’adesione a FdI ma è questione di ore. Con le elezioni politiche alle porte, il carisma di Biasi nella Piana al partito della rediviva fiamma tricolore fa proprio comodo. Un politico di razza che sui palchi, in piazza e nei comizi da il meglio di sé coinvolgendo e travolgendo con la sua oratoria non poteva essere lasciato in sordina nel “cassetto-dimenticatoio” del centrodestra. E il segretario regionale Rapani questo lo sapeva già da tempo. Ma su una possibile candidatura non si sbilancia. «Sono a disposizione del partito – chiosa – l’importante è emozionarsi ed emozionare».
L’adesione di Biasi al partito della Meloni non è l’unica novità nella Piana di Gioia Tauro. A Cittanova, lo storico leader della destra della cittadina, Titta Valenzise, avvocato, attualmente presidente dell’associazione politica “Calabria Tricolore” sarebbe pronto, o sarebbe già passato, con i “patrioti” di FdI. Il richiamo di un passato glorioso e di una “nostalgia dell’avvenire”, di almirantiana memoria, è sempre più forte, soprattutto per chi proviene da quel mondo. Un’occasione per tornare protagonisti con una rigenerata fiamma tricolore.