L’assenza del pubblico per motivi di sicurezza, non per questioni di ordine pubblico
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TAURIANOVA – La Prefettura di Reggio Calabria interviene con una nota ufficiale per chiarire i motivi che hanno portato allo svolgimento a porte chiuse dell’incontro di calcio tra A.s.d. Taurianova Academy e Rizziconi, disputato recentemente nello stadio “T. Battaglia” di Taurianova. Secondo quanto precisato dall’ente, la decisione è stata presa per preminenti ragioni di sicurezza legate alla mancata verifica dell’agibilità dell’impianto sportivo, e non per questioni di ordine pubblico legate ai tifosi.
Lo stadio senza valutazione della Commissione comunale di vigilanza
Attualmente, l’impianto di Taurianova non è stato ancora sottoposto alla valutazione tecnica della Commissione comunale di vigilanza per i locali di pubblico spettacolo, condizione necessaria per garantirne l’agibilità ai sensi dell’articolo 80 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.LL.P.S.).
Già in occasione di una precedente gara casalinga, le autorità avevano segnalato all’amministrazione comunale che l’assenza di agibilità per ragioni di sicurezza pubblica non poteva essere superata attraverso provvedimenti straordinari. Tuttavia, nonostante queste interlocuzioni, il Comune ha trasmesso il 20 febbraio scorso un atto, firmato dal Vice Sindaco, che avrebbe consentito lo svolgimento dell’incontro con la presenza del pubblico.
L’intervento della Prefettura e il mancato riconoscimento dell’ordinanza comunale
La Prefettura, con una nota del 21 febbraio, ha evidenziato le carenze tecnico-giuridiche del provvedimento trasmesso dal Comune di Taurianova, ritenendolo privo di validità. Nel documento, definito “ordinanza” ai sensi dell’articolo 54 del T.U.E.L., erano contenuti elementi tipici di un’autorizzazione, pur in assenza della verifica da parte della Commissione di vigilanza, che è stata convocata solo per il 19 marzo prossimo.
Pertanto, non è stato disposto alcun divieto specifico per presunte intemperanze della tifoseria, bensì è stata ribadita l’impossibilità di aggirare l’iter di accertamento dell’agibilità attraverso atti amministrativi impropri.
La sicurezza al centro della decisione
La Prefettura sottolinea che la mancanza del pubblico durante la partita non è stata il risultato di una scelta arbitraria, ma una conseguenza della mancata certificazione dell’agibilità dello stadio. La problematica della sicurezza degli impianti sportivi era già stata segnalata agli amministratori locali con una circolare dell’11 febbraio, con l’invito a verificare il rispetto delle normative vigenti per garantire il regolare svolgimento delle competizioni in ambienti idonei.
L’auspicio è che la Commissione comunale di vigilanza, nella riunione fissata per il 19 marzo, possa finalmente valutare lo stato della struttura e, se rispondente ai requisiti di sicurezza, consentire l’accesso del pubblico alle future partite.