Taurianova: truffa ai danni di due anziani disabili, smascherati nipote e compagno

A Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, i Carabinieri hanno scoperto una triste vicenda di inganni e abusi ai danni di due coniugi ultraottantenni, entrambi affetti da gravi problemi di salute. Lei, ipovedente, e lui, malato di Alzheimer, si erano trasferiti in Calabria dopo una vita trascorsa al nord Italia, convinti dalle promesse della nipote di un’assistenza amorevole. Tuttavia, la realtà che li attendeva era ben diversa, con un piano di truffa ordito dalla stessa nipote e dal suo compagno.

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Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, i due anziani, venduta la loro abitazione al nord, avevano acquistato un appartamento a Taurianova su consiglio della nipote. Tuttavia, la casa, situata in una zona periferica priva di servizi essenziali, non apparteneva realmente a loro: l’intestazione era stata fatta a nome della coppia di truffatori, lasciando agli anziani solo un usufrutto limitato. L’illusione di un’accoglienza familiare si è presto infranta. Non solo la nipote ha abbandonato i nonni, ma ha anche intascato 25.000 euro destinati all’arredamento della casa, mai consegnato. Inoltre, sottraendo loro il bancomat, ha prosciugato i risparmi dei due disabili per spese personali.

Il colpo di grazia è arrivato quando un agente immobiliare si è presentato alla porta dell’appartamento, accompagnato da una coppia interessata all’acquisto della casa. In quel momento, i due anziani hanno scoperto che l’immobile non era mai stato registrato a loro nome, realizzando l’entità dell’inganno. Spaventati dalla possibilità di perdere il tetto sopra la testa, si sono rivolti ai Carabinieri di Taurianova.

La denuncia ha portato a un’indagine che ha consentito alla Procura di Palmi, guidata dal dott. Emanuele Crescenti, di disporre il sequestro preventivo dell’immobile e dei conti correnti intestati agli indagati. La coppia è ora accusata di circonvenzione di incapaci. L’indagine è ancora in corso e ulteriori sviluppi potrebbero emergere nel prossimo processo.

Intanto, i due anziani, abbandonati e impoveriti, hanno potuto contare solo sulla solidarietà dei vicini, che li hanno aiutati nelle necessità quotidiane. Questa vicenda mette in luce una delle forme più spregevoli di abuso, quella che si consuma tra le mura familiari, tradendo i legami più sacri e sfruttando la vulnerabilità dei più deboli.