Solo una settimana fa la percentuale era del 18%
Continua....
E' di circa il 30% la percentuale di
medici, infermieri e operatori in servizio negli ospedali e
nelle strutture sanitarie ad aver ricevuto il richiamo contro il
Covid. Su 2,1 milioni di dosi booster somministrate in tutta
Italia, secondo l’analisi condotta da Fiaso (la federazione
delle aziende sanitarie e ospedaliere), sugli open data messi a
disposizione dalla struttura del Commissario straordinario per
l’emergenza Covid-19, circa 415 mila sono andate a soggetti tra
20 e 60 anni che rappresentano per lo più la platea di personale
sanitario, in tutto 1 milione 400mila unità, a cui è destinato
il richiamo vaccinale. In una settimana, dunque, la percentuale
di somministrazioni delle terze dosi anti Covid per gli
operatori sanitari è cresciuta significativamente di 12 punti
percentuali passando dal 18 al 30%.
“Quasi un terzo degli operatori sanitari ha ricevuto la dose
booster: questo significa mettere in sicurezza prioritariamente
i professionisti che sono ancora in prima linea nei reparti
Covid dai pronto soccorso alle rianimazioni e che sono più
esposti al rischio – commenta Giovanni Migliore, presidente
Fiaso – Nell’ultima settimana la campagna vaccinale sulle terze
dosi per il personale sanitario ha registrato un ritmo maggiore
di crescita; le Aziende sanitarie e ospedaliere sono al lavoro
adesso per completare i richiami su tutti gli operatori sanitari
che sono stati vaccinati ormai da quasi 10 mesi e che sono
chiamati ora ad affrontare la nuova recrudescenza del virus”.