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24 Gen 2025, Ven

Terza dose: l’ha ricevuta il 30% degli operatori sanitari

Solo una settimana fa la percentuale era del 18%

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E' di circa il 30% la percentuale di

medici, infermieri e operatori in servizio negli ospedali e

nelle strutture sanitarie ad aver ricevuto il richiamo contro il

Covid. Su 2,1 milioni di dosi booster somministrate in tutta

Italia, secondo l’analisi condotta da Fiaso (la federazione

delle aziende sanitarie e ospedaliere), sugli open data messi a

disposizione dalla struttura del Commissario straordinario per

l’emergenza Covid-19, circa 415 mila sono andate a soggetti tra

20 e 60 anni che rappresentano per lo più la platea di personale

sanitario, in tutto 1 milione 400mila unità, a cui è destinato

il richiamo vaccinale. In una settimana, dunque, la percentuale

di somministrazioni delle terze dosi anti Covid per gli

operatori sanitari è cresciuta significativamente di 12 punti

percentuali passando dal 18 al 30%.

“Quasi un terzo degli operatori sanitari ha ricevuto la dose

booster: questo significa mettere in sicurezza prioritariamente

i professionisti che sono ancora in prima linea nei reparti

Covid dai pronto soccorso alle rianimazioni e che sono più

esposti al rischio – commenta Giovanni Migliore, presidente

Fiaso – Nell’ultima settimana la campagna vaccinale sulle terze

dosi per il personale sanitario ha registrato un ritmo maggiore

di crescita; le Aziende sanitarie e ospedaliere sono al lavoro

adesso per completare i richiami su tutti gli operatori sanitari

che sono stati vaccinati ormai da quasi 10 mesi e che sono

chiamati ora ad affrontare la nuova recrudescenza del virus”.

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