Gio. Ago 15th, 2024


L’allarmante situazione del Tribunale di Vibo Valentia sarà discussa in un incontro tra il ministro della Giustizia Carlo Nordio e una delegazione dell’Ordine degli Avvocati vibonesi, programmato per il prossimo 23 gennaio presso il Ministero della Giustizia. La convocazione segue la richiesta di intervento espressa dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati (Coa) lo scorso uno dicembre.

Continua dopo la pubblicità...


CAMPAGNA-ANTINCENDIO-2024_6x3mt-4_page-0001
futura
JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Gli avvocati vibonesi sono preoccupati per la difficile situazione del Tribunale, in particolare per la sezione Civile, del Lavoro e del Giudice di Pace. La carenza di magistrati e i continui trasferimenti hanno causato numerosi rinvii delle udienze, generando conseguenze definite “inaccettabili” in termini di definizione dei procedimenti. La delibera del Coa evidenzia che la situazione rende difficile costituire i collegi per i procedimenti cautelari.

La classifica annuale del Sole 24Ore ha posizionato Vibo Valentia come il Tribunale più lento d’Italia per la definizione delle cause civili, con una durata media superiore a 800 giorni. In materia di lavoro, persistono contenziosi risalenti a dieci anni fa. Gli avvocati vibonesi hanno annunciato uno stato d’agitazione in mancanza di risposte chiare.

Il presidente del Coa di Vibo Valentia, Franco De Luca, commenta la situazione definendola “insostenibile” e sottolinea che la perdita di fiducia nella giustizia è dovuta all’esiguo numero di magistrati, ai trasferimenti frequenti dei giudici e alla loro assegnazione al settore penale. L’urgenza di coprire i posti vacanti nel settore civile è evidenziata come improcrastinabile per garantire tempi adeguati nella definizione dei procedimenti civili.

Il presidente De Luca richiede un intervento urgente della politica per assicurare la ragionevole durata del processo e rispondere alle istanze dei cittadini.

Print Friendly, PDF & Email