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25 Apr 2025, Ven

Varapodio (RC), truffa ai danni di una centenaria: arrestati un uomo e una donna

Una telefonata da un numero sconosciuto, una voce calma e rassicurante che si presenta come un maresciallo dei Carabinieri e l’invito a raccogliere tutti i soldi in casa per pagare la cauzione del figlio, appena arrestato. Un copione ormai tristemente noto, quello del finto carabiniere, che stava per mietere una nuova vittima a Varapodio, in provincia di Reggio Calabria. Ma questa volta, grazie alla prontezza dell’Arma e alla segnalazione di una cittadina, il piano criminale è stato sventato e i due truffatori, un uomo e una donna, sono stati arrestati.

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Il piano anti-truffa dell’Arma

I malviventi, entrambi poco più che ventenni e di origine campana, avevano tentato la truffa non solo con l’anziana centenaria, ma anche con altri abitanti della zona. Una delle vittime designate, però, avendo partecipato a un incontro informativo organizzato dai Carabinieri sulle truffe agli anziani, ha intuito il pericolo e ha immediatamente allertato il 112. La risposta delle forze dell’ordine è stata immediata: sono scattati posti di blocco e pattugliamenti mirati per individuare i truffatori.

L’errore fatale

La svolta è arrivata quando i militari della Compagnia di Taurianova hanno individuato un’auto sospetta ferma nei pressi dell’abitazione della centenaria. Al volante un giovane sconosciuto, con il motore acceso, in apparente attesa. Poco distante, sulla soglia della casa dell’anziana, una donna visibilmente nervosa, con un pacco in mano e un rotolo di banconote. Dentro il pacco, tutti i gioielli della vittima, per un valore stimato di oltre 15.000 euro. Alla vista dei Carabinieri, la donna è rimasta paralizzata, venendo subito fermata insieme al complice. Il bottino è stato recuperato e restituito alla proprietaria, che ancora credeva di aver consegnato denaro e oggetti preziosi a un vero maresciallo.

Arresto e sviluppi giudiziari

Sulla base delle prove raccolte, i due giovani sono stati arrestati con l’accusa di truffa aggravata e condotti in carcere. Il Procuratore di Palmi, Emanuele Crescenti, ha convalidato l’arresto, e il GIP ha disposto la prosecuzione della custodia cautelare. Il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari, e la responsabilità degli arrestati sarà valutata in sede processuale.

La battaglia dell’Arma contro le truffe agli anziani

Le truffe ai danni degli anziani rappresentano una piaga sociale su cui i Carabinieri mantengono alta l’attenzione. Da anni l’Arma promuove campagne di sensibilizzazione nei centri per anziani, nelle parrocchie e attraverso i media, fornendo consigli su come riconoscere e prevenire i raggiri. La presenza capillare delle Stazioni dei Carabinieri sul territorio permette di intervenire tempestivamente, arrestando i responsabili e restituendo fiducia alle vittime. L’obiettivo è duplice: proteggere i cittadini più vulnerabili e scoraggiare ulteriori crimini di questo tipo.