Si è concluso nella tarda mattinata di oggi l’importante incontro sulla vertenza dei Tirocinanti di Inclusione Sociale (TIS) presso il Ministero della Pubblica Amministrazione. L’incontro ha visto la partecipazione dei Segretari Generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria – Angelo Sposato, Mariaelena Senese e Tonino Russo – insieme ai rappresentanti delle categorie Nidil, Felsa e Uiltemp. Presenti anche i Segretari Nazionali Borghese, Barillaro e Petrassi, oltre agli esponenti regionali Ferraro, Tripoli e Muzzopappa.
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Il Ministro, seppur in collegamento da remoto, ha seguito da vicino i temi affrontati grazie al precedente incontro regionale con il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e l’Assessore al Lavoro, che hanno contribuito a definire le linee di intervento. Tra i punti centrali dell’incontro, la questione del precariato dei TIS, che riguarda un numero consistente di lavoratori in Calabria.
Le proposte sul tavolo
Durante il confronto, è stata avanzata la proposta di avviare un programma di prepensionamento per i lavoratori over 60, offrendo loro un sussidio di 600 euro al mese come misura di accompagnamento volontario alla pensione. Per il resto dei tirocinanti, si è discusso di percorsi di stabilizzazione e contrattualizzazione differenziati. In particolare, è stato proposto un contributo di 25.000 euro per ogni lavoratore, che potrebbe essere destinato ai Comuni o agli Enti che assumeranno i tirocinanti a tempo indeterminato, oppure direttamente ai lavoratori che decideranno di avviare attività imprenditoriali autonome.
Estensione delle deroghe assunzionali
Un altro punto cruciale è l’estensione delle deroghe assunzionali per permettere ad altri Enti di integrare i tirocinanti, specialmente in ambiti come quello sanitario. È stata, infatti, valutata la possibilità di inserire nuove figure professionali come il personale di assistenza nei Pronto Soccorso e negli ospedali, attraverso percorsi formativi mirati.
Emendamenti e proroga tecnica
Il tavolo tecnico ha ora l’incarico di lavorare su emendamenti alla normativa vigente, al fine di garantire contratti stabili per i tirocinanti nei prossimi mesi. È stata discussa anche la necessità di un emendamento al Decreto Omnibus per assicurare una proroga tecnica, che consenta la continuità lavorativa fino all’entrata in vigore delle nuove norme, viste le attuali carenze di tutele previdenziali come la NASpI.
La vigilanza sindacale
I sindacati confederali hanno sottolineato l’importanza di istituire un tavolo tecnico interministeriale, che coinvolga Governo, Regione, Anci e parti sociali, per garantire l’attuazione delle misure discusse. Cgil, Cisl e Uil continueranno a monitorare attentamente la situazione per assicurare che gli impegni presi vengano rispettati, salvaguardando i diritti dei lavoratori.
Un altro passo avanti sembra essere stato fatto nella risoluzione della vertenza dei TIS calabresi, ma sarà fondamentale che gli impegni presi si traducano in azioni concrete nel breve termine.