Tappa conclusiva ieri per la 52sima edizione del Vinitaly, l’ideale viaggio alla scoperta dei sapori, dei profumi e delle tradizioni proposto dalla Calabria che ha unito i grandi vini ai cibi del territorio ma anche alle importanti personalità regionali.
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Per aver contribuito e sostenuto il progresso qualitativo dell’enologia italiana, in particolare con studi sui vitigni autoctoni e sui palmenti della Locride, infatti, il professor Orlando Sculli, nato a Ferruzzano e insegnante di materie letterarie a Locri, ha ricevuto il premio “Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana” con la Medaglia di Cangrande, che dal 1973 viene riconosciuto su base regionale a personalità che si sono distinte per aver valorizzato e promosso la cultura vitivinicola della propria regione.
Il premio, intitolato dal 2016 ad Angelo Betti, ideatore di Vinitaly negli anni Sessanta, è stato consegnato al professor Sculli dal presidente della regione Calabria Mario Oliverio per la sua passione per la viticoltura calabrese.