Da Giuseppe Mazzaferro 
BIANCO – Un episodio di violenza ha scosso il mondo dello sport giovanile nella Locride. Durante un incontro di calcio della categoria “Giovanissimi”, disputato a Bianco, un giovane arbitro di appena 15 anni e suo padre sono stati brutalmente aggrediti da un dirigente di una squadra locale. Un fatto grave che ha lasciato sgomenti non solo gli spettatori, ma soprattutto i ragazzi in campo, costretti ad assistere a una scena inaccettabile.
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Secondo le prime ricostruzioni, il dirigente avrebbe dapprima inveito contro il giovane arbitro per poi passare alle mani. Il padre del ragazzo, intervenuto per proteggerlo, è stato a sua volta colpito violentemente fino a perdere i sensi. Entrambi sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale di Locri, dove i sanitari hanno riscontrato per il giovane direttore di gara una prognosi di tre giorni, mentre per il genitore il recupero stimato è di cinque giorni.
L’episodio ha immediatamente attirato l’attenzione delle forze dell’ordine: i carabinieri e la Procura di Locri, sotto la direzione del dottor Giuseppe Casciaro, sono stati informati e hanno avviato le indagini per fare chiarezza sulla vicenda e individuare eventuali responsabilità.
La notizia ha suscitato indignazione e sgomento nell’ambiente sportivo e nella comunità di Bianco e della Locride. In tanti hanno condannato l’accaduto, sottolineando come un comportamento del genere vada contro i principi di rispetto e correttezza che dovrebbero essere alla base dello sport, specialmente quando coinvolge giovani atleti.
Nei prossimi giorni si terrà una riunione straordinaria presso la sezione degli arbitri di Locri, presieduta dal dottor Anselmo Scaramuzzino. L’incontro vedrà la partecipazione dei massimi dirigenti arbitrali e del vescovo di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva, in un chiaro segnale di condanna della violenza e di richiamo ai valori autentici dello sport.
L’episodio pone una riflessione amara: se gli adulti si rendono protagonisti di simili comportamenti, che esempio stanno dando alle nuove generazioni?
redazione giornalistica