“Quanto scoperto dalle forze dell’ordine di Melito Porto Salvo in queste ore è orribile e fa venire i brividi per l’efferatezza del reato, per il perdurare nel tempo e per la grave complicità generata tra i ragazzi che hanno abusato di una piccola vita per ben due anni”. E’ quanto afferma in una dichiarazione, l’assessore regionale alle politiche sociali, Federica Roccisano.
“Indigna talmente tanto – prosegue Roccisano – che l’indignazione non basta; né possiamo più accontentarci di vigilare solo su interventi ex post che vanno a tentare di riparare il danno psicologico nella mente della vittima. Occorre intervenire con attività di sensibilizzazione e soprattutto di educazione che possano prevenire gesti di questo tipo. La consapevolezza di cosa sia un rapporto sano, come anche di cosa invece è insano e perverso, deve appartenere a tutti, alle ragazzine e ai ragazzini, e deve essere rafforzato da percorsi educativi extra familiari e scolastici”.
“Questo è il senso – prosegue Roccisano – che ci ha spinto, insieme al presidente della Giunta regionale Mario Oliverio, a inserire la promozione di attività di educazione al sentimento all’interno del piano per il diritto allo studio 2016/2017 destinati agli istituti comprensivi, quindi alle fasce più giovani che sono quelle più in grado di recepire tutti gli stimoli che i percorsi di educazione ai sentimenti possono dare. La condanna del gesto deve essere accompagnata quindi da azioni di sostegno alla vittima, azioni sulle quali ci preoccuperemo di vigilare per essere certi del giusto apporto ricevuto, ma soprattutto insieme a tutte le istituzioni civili ed ecclesiali, nonché alle associazioni, dobbiamo investire per la creazione di giovani generazioni sane e consapevoli delle loro azioni e di una comunità coesa che tutela a sua volta le sue componenti più deboli”.
Continua....