Sab. Apr 27th, 2024

I Giudici della Corte d’appello di Reggio Calabria nella motivazione della sentenza del filone in ordinario del processo “Circolo formato”, depositata l’altro ieri, ed emessa nel luglio dello scorso anno, con condanne per circa 130 anni di reclusione, hanno parlato di “intraneità al sodalizio di Rocco Femia – candidato sindaco sostenuto dalla lista espressione della famiglia Mazzaferro – è ampiamente provata dal ruolo da lui svolto in occasione della consultazione elettorale del 2008.”

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In sede d’appello è stata confermata la condanna a 10 anni di reclusione all’ex sindaco, che in primo grado aveva subito una condanna di 9 anni e 6 mesi per il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso e 6 mesi per altro. Confermata in secondo grado la condanna a 7 anni per Rocco Agostino, ex assessore della giunta Femia con delega alle politiche sociali, mentre ha ottenuto uno sconto di 4 anni Vincenzo Ieraci, ex assessore con delega all’ambiente, condannato a 9 anni.

Secondo i giudici dell’appello: “in esito all’istruttoria è invero emerso come Femia si sia relazionato in maniera sistematica con il ‘capo società’ Rocco Mazzaferro, autentico regista dell’operazione che avrebbe poi condotto alla vittoria delle elezioni, ritenuta dalla cosca fondamentale al fine di porre termine alla supremazia della contrapposta famiglia degli Aquino di Marina di Gioiosa Jonica, e col suo braccio destro Salvatore Frascà, tanto nella fase propedeutica della predisposizione della lista dei candidati, quanto in quella successiva alla vittoria delle elezioni, in formazione della Giunta.”

Il filone dell’abbreviato lo scorso aprile è arrivato in cassazione dove i giudici hanno annullato con rinvio in relazione all’ipotesi associativa per una decina di imputati ed ha annullato senza rinvio ‘per non aver commesso il fatto’, per l’ex assessore Marrapodi e dall’accusa di concorso esterno al presunto sodalizio criminoso denominato ‘Mazzaferro’.

Carlotta Tomaselli

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