Ven. Apr 26th, 2024

La vicenda dei lavoratori dei Centri provinciali per l’impiego, sia a tempo determinato che indeterminato, continua ad essere al centro dell’agenda politica dell’amministrazione provinciale di Reggio Calabria guidata da Giuseppe Raffa. Al riguardo, lo stesso presidente di Palazzo “Alvaro” ha nuovamente sollecitato il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, e l’assessore alle Politiche del Lavoro, Federica Roccisano, ad intervenire in ordine all’annosa questione relativa ai ritardi nei pagamenti da parte della Regione, che ancora appare priva di soluzione nonostante le ripetute rassicurazioni  ricevute da Catanzaro nel corso degli ultimi mesi.

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Nella missiva indirizzata al governatore e all’assessore regionale, il presidente Raffa ha ricordato, in particolare, la riunione tenutasi presso la prefettura di Catanzaro lo scorso 10 ottobre e “finalizzata – sottolinea il presidente dell’Ente intermedio reggino – a concretizzare il tentativo di conciliazione in merito al regolare funzionamento dei Centri per l’impiego dislocati nelle province calabresi, oltre ai pagamenti degli stipendi, alla carenza di unità lavorative a causa dell’assenza di turnover a fronte di un personale oramai dimezzato, alla mancanza di supporti strutturali negli uffici e quant’altro si ripercuote negativamente sull’utenza”.

Proprio i contenuti di quell’incontro, evidenzia Raffa, “sembrano essere stati sottovalutati e, analogamente, non registriamo ancora significativi passi in avanti per quanto riguarda l’aumento delle ore lavorative da assegnare alle unità in regime di tempo determinato, nonostante le assicurazioni dell’assessore al Lavoro che aveva garantito la massima disponibilità circa la soluzione anche di questo problema”.

Ad oggi, pertanto, l’unico dato disponibile in materia è l’adozione di un decreto (n. 13564, dello scorso 8 novembre) da parte del dirigente del settore 6 recante una liquidazione, riferita all’anno 2016, della somma complessiva di circa 1,4 milioni di euro. “Ovvero – spiega il presidente della Provincia di Reggio Calabria – pari al 50% del contributo assegnato a questa Provincia/Città metropolitana per il personale a tempo indeterminato e determinato. E risulta ancora senza sbocco – prosegue Raffa – anche la questione riguardante i rapporti tra la Regione Calabria e la Provincia di Reggio in relazione al trasferimento di un dirigente e sei unità a tempo indeterminato del settore Lavoro. Peraltro, tale somma non risponde a quella effettivamente dovuta e prevista in bilancio dal nostro Ente, ma rispecchia una volontà unilaterale e mai condivisa della Regione”.

“Insomma – rimarca il presidente Raffa – duole constatare che non solo non sono stati rispettati gli impegni assunti nella tempistica che, sulla base di quanto stabilito nel tentativo di conciliazione prevedeva un massimo di quindici giorni, ma si è assistito ad un progressivo depauperamento, anno dopo anno, delle risorse umane e finanziarie finalizzate al funzionamento dei Centri dislocati sui territori. Riteniamo che questa situazione – sottolinea il presidente di Palazzo ‘Alvaro’ – debba trovare rapidamente una via d’uscita anche in considerazione dei riflessi che essa provoca sui bilanci degli Enti intermedi, oramai in palese e conclamata sofferenza. Al riguardo, pertanto – conclude Raffa – alla luce degli evidenti ritardi che si sono accumulati, crediamo che la Provincia non possa più dare seguito e rinnovare (ai sensi dell’art.8, comma 2), la convenzione in materia per il 2017”.

Nella lettera inviata al presidente della Regione e all’assessore, Raffa ha inoltre annunciato la volontà di “attivare ogni pertinente azione legale per il riconoscimento delle giuste somme in base a quanto indicato dalla vigente normativa in materia”.

a.l./

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