Ven. Apr 26th, 2024

Questa mattina al Palazzo del Governo di Reggio Calabria è stato sottoscritto dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando, e dal Ministro dell’Interno, Marco Minniti, con il presidente della Regione Calabria, i presidenti delle Corti d’Appello di Catanzaro e di Reggio Calabria i presidenti dei Tribunali per i Minorenni di Catanzaro e di Reggio Calabria, i procuratori della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catanzaro e di Reggio Calabria un accordo-quadro per realizzare percorsi di rieducazione, sostegno e reinserimento sociale in favore di minori e giovani adulti provenienti e inseriti in contesti di criminalità organizzata. Il ministero dell’Interno si impegna a mettere a disposizione dell’Autorità giudiziaria personale specializzato del Servizio centrale di protezione e della Divisione Anticrimine presso la Questura della Regione Calabria sia nella fase della esecuzione dei provvedimenti di allontanamento dei minori dal contesto familiare e territoriale sia supportando il lavoro dell’equipe dell’Amministrazione della giustizia. Il ministero della Giustizia si impegna a garantire la presa in carico di tutti i minori inseriti in contesti di criminalità organizzata per i quali sia stato emesso un provvedimento di allontanamento dal contesto familiare e/o territoriale. La Regione Calabria invece si impegna a mettere a disposizione le figure professionali di psicologi, di specialisti in neuropsichiatra infantile e di funzionari della professionalità pedagogica. L’Accordo vuole garantire ai ragazzi provenienti da contesti familiari di criminalità organizzata, adeguate tutele er una regolare crescita psico-fisica assicurando la loro crescita attraverso la promozione dei valori della legalità e la valorizzazione di potenzialità, inclinazioni e risorse del minore di età e del giovane adulto. Inoltre si mira a sviluppare un programma sperimentale di prevenzione della marginalità sociale attraverso opportunità formative, lavorative e ricreative e sperimentare anche interventi che possano coinvolgere il nucleo familiare di appartenenza.

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L’ assunzione di questo accordo proprio qui, a Reggio Calabria, ha un significato particolarmente rilevante” ha detto il Presidente Oliverio che ha inteso ringraziare, tra gli altri, i ministri Minniti e Orlando per aver testimoniato attenzione ed impegno rispetto ad una problematica di particolare rilievo. “Atti assunti con grande coraggio e determinazione, nel corso di questi anni, non solo hanno prodotto innovazione nella giurisprudenza – ha proseguito Oliverio – ma hanno dato un verso molto pregnante all’azione della giustizia, perché attraverso i provvedimenti stessi si è aperto uno squarcio dell’organizzazione della ‘ndrangheta, che soprattutto nelle strutture familistiche ha trovato forza. Questo, come noto, è stato un punto fondamentale di autoriproduzione. L’intervento, con questi provvedimenti, ha squarciato, leso, queste strutture“. “È un’azione in primo luogo culturale – ha evidenziato ancora il Presidente della Regione – di recupero sociale, di prosciugamento del primo terreno sul quale la ‘ndrangheta ha espanso la sua forza e l’ha proiettata nel futuro. Ecco perché è importante quello che è stato qui prodotto, ed io credo che nel recupero, tenendo conto che si tratta di agire in rapporti non semplici, bisogna agire per fare rete. L’azione in rete e questo provvedimento hanno per ciò un grande valore.” “Bisogna lavorare allargando il campo al contrasto alla povertà educativa e noi stiamo cercando di farlo – ha detto ancora Oliverio- . Abbiamo, ad esempio, messo in campo un progetto a San Luca, con Save the children, per recuperare cento ragazzi di tutto il comprensorio, attraverso il contrasto alla povertà educativa.” “ Siamo in una terra nella quale il problema è aggravato ancor più dai minori non accompagnati che sbarcano sulle nostre coste – ha evidenziato il Presidente Oliverio- ed in questi giorni il dramma si sta riproponendo in una dimensione enorme. Agire con la sinergia istituzionale attraverso un progetto di rete è fondamentale. In questo senso – ha concluso – le risorse della Regione, quelle del Fondo Sociale Europeo, coordinate con il PON sicurezza possono essere la linfa con la quale, in modo coordinato, si possa far sì che questo progetto possa avere la giusta efficacia e la rispondenza che merita.”

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La firma apposta stamani dai ministri Minniti e Orlando, insieme al governatore Mario Oliverio, segna un deciso passo verso il riconoscimento di un impegno, quello del presidente del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, Roberto Di Bella, che al di là delle enunciazioni e nel silenzio di un lavoro quotidiano minuzioso, sensibile ed attento sta affrancando giovani vite da un futuro di morte. Proprio ieri nei suoi uffici ho abbracciato un giovanissimo che guarda oggi ad un orizzonte di vita, dopo aver guardato in faccia un destino diametralmente opposto e, che avevo conosciuto dentro una cella dell’Istituto Penale minorile di Catanzaro. Grazie anche al Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, per la sapiente regia di un momento destinato a rimanere nella storia della tutela dei Minori italiana e mondiale. Insieme si raggiungono grandi risultati, che – come detto dal ministro Minniti – fanno la civiltà e la democrazia, proprio perché riguardano i bambini e gli adolescenti“, ha dichiarato Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria.

(fonte StrettoWeb)
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