Mar. Mar 19th, 2024

Oggi l’ incontro con i funzionari del Viminale. Lo stop ai finanziamenti metterebbe a rischio il sistema di accoglienza.

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Inizialmente fissato per sabato, l’incontro tra i funzionari del Ministero dell’Intero e il sindaco di Riace dovrebbe aver luogo questa mattina presso il palazzo Municipale. Argomento da affrontare – o meglio, le decisioni che saranno comunicate dai rappresentanti del Viminale a Domenico Lucano, dal 2004 ininterrottamente alla guida del governo locale – il diniego dei finanziamenti, relativi agli ultimi due anni, per i “bonus2 e le borse lavoro, strumenti indispensabili sui quali da anni sta andando avanti il “modella Riace”. Un modello tanto acclamato ben oltre i confini nazionali, tanto d’aver contribuito fortemente a far inserire Lucano (unico lucano), lo scorso anno, al 40.posto tra le persone più influenti al mondo.

Un modello, però che dopo le ispezioni da parte dei commissari della Prefettura di Reggio, avrebbe palesato criticità che, appunto, hanno indotto il Governo a bloccare le elargizioni monetarie che per anni hanno permesso l’assistenza a centinaia di migranti.

Una mancata corresponsione che se oggi dovesse essere confermata . stando alle dichiarazioni rese dallo stesso Lucano, in un recente dibattito tenutosi a Caulonia, presente il governatore della Calabria Mario Oliverio – dovrebbe portare alla cessazione della pianificazione e migranti. “Continuare tra sospetti e incertezza – ha detto il sindaco – non ha più senso”.

Sui “bonus”, carta moneta che sostituisce il danaro contante e che garantisce “servizi inderogabili, che riconoscono ai migranti la libertà di scegliere in autonomia”, non sa darsi pace. “Se non ci sono le condizioni per andare avanti con serenità così come merita la comunità di Riace, salterà tutto”.

Su tale “modello” proprio ieri il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri intervenendo in una trasmissione televisiva si è “avvalso della facoltà di non rispondere”.

(fonte gazzettadelsud)

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