Ven. Apr 26th, 2024

Oggi è il giorno in cui centinaia di persone confluiranno a Riace per esprimere sostegno e solidarietà a Mimmo Lucano dopo che si è visto recapitare un avviso di garanzia per reati gravi.

Ho saputo dell’avviso di garanzia dalla stampa e da allora non ho potuto incontrare Mimmo e non sono nemmeno riuscito a sentirlo telefonicamente, ma ho avuto contatti con tanti e tante che, da ogni dove, esprimevano incredulità e sdegno per quanto sta accadendo.

Voglio spiegare le ragioni che mi hanno spinto ad essere tra i promotori della manifestazione che si terrà oggi a Riace, visto che certi soggetti tentano di strumentalizzarla distorcendone il significato.

Oggi non manifesterò contro la magistratura. Massimo rispetto per chi indaga. Sfido chiunque a trovare nell’appello/convocazione della manifestazione di oggi una sola parola contro il lavoro dei magistrati.

Oggi manifesterò perchè sono convinto della buona fede di Mimmo. Chiunque lo conosca sa che tipo di rapporto Domenico abbia con l’economia, sa quanto sia allergico al denaro e quanto disprezzi l’arricchimento personale. Mimmo è figlio di una scuola di pensiero che sostiene che se qualcuno possiede tanto, di conseguenza c’è qualcun altro che ha poco. Mimmo da sempre vive tra gli ultimi e con gli ultimi, considerandosi tale anche lui, nonostante la visibilità che ha avuto in questi anni. Mimmo non è ricco, non lo era prima e non lo è diventato di certo facendo il Sindaco. Mimmo in questi anni ha sacrificato TUTTO per realizzare, in piccolo, l’altro mondo possibile per il quale ci battiamo.

Un amico che lavora nella pubblica amministrazione mi ha detto in questi giorni: “Per quelli come noi non c’è niente di più facile che ricevere un avviso di garanzia”. Ed è vero. Chi ha a che fare con soldi pubblici è sempre a rischio e non bisogna essere Lupin per finire indagati. E un avviso di garanzia non è certo una condanna, anche se a volte lo diventa. Lo diventa quando viene sbandierato da chi vuole affossare un modello di accoglienza scomodo, da chi da sempre soffia sul fuoco della paura verso il diverso e non può tollerare che esista un’oasi, conosciuta in tutto il mondo e chiamata Riace, dove sono tutti uguali perchè sono tutti diversi.

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