Sab. Apr 27th, 2024

Le Fiamme Gialle del Gruppo della Guardia di Finanza di Sibari, hanno tratto in arresto, in
flagranza di reato, un cittadino pakistano che trasportava, in uno zaino, 440 gr. di eroina
suddivisa in nr. 55 ovuli ancora sigillati.
I Baschi Verdi, con l’ausilio dell’unità cinofila, nell’ambito di un servizio finalizzato alla
repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope, in località Trebisacce
(CS), all’altezza della stazione di servizio Agip sita in Viale Della Libertà, procedevano al
controllo di un cittadino pakistano che era in procinto di salire sull’autobus di linea “Inter-Saj”
delle ore 23.00 circa, proveniente da Cosenza e diretto a Forlì.
Nel corso delle operazioni, il soggetto, invitato ad esibire i documenti d’identità, mostrava
evidenti e non giustificati segni di nervosismo, che inducevano i militari operanti a procedere
ad un controllo più scrupoloso, anche con l’ausilio dell’unità cinofila.
Le successive attività permettevano di accertare la presenza, all’interno dello zaino in suo
possesso, nascosti in un pantalone al suo interno riposto, di nr. 55 ovuli ancora
sigillati, che contenevano circa 8 gr. di eroina ciascuno.
Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, è
stata inoltre effettuata una radiografia addominale presso il locale nosocomio, al fine di
accertare la presenza di ulteriori ovuli ancora non espulsi, i cui esiti non hanno evidenziato
corpi estranei all’interno dell’addome del fermato.
Si è provveduto quindi al sequestro della sostanza stupefacente, del telefono cellulare
rinvenuto e degli effetti personali oggetto del controllo.
Il cittadino pakistano, dichiarato in stato di arresto per la violazione di cui all’art. 73, comma
1, del D.P.R. nr. 309/90 (Testo unico sulla droga), che punisce la produzione, il traffico e la
detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope, al termine delle operazioni, veniva
tradotto presso la Casa Circondariale di Castrovillari a disposizione dell’A.G. e rischia ora la
pena della reclusione da 6 a 20 anni.
Con il quantitativo di eroina trafficato, considerando i successivi “tagli” cui viene
ordinariamente sottoposta la sostanza stupefacente, sarebbero state realizzate circa 2200
dosi, che avrebbe portato nelle tasche della criminalità organizzata circa 110.000 euro.
Prosegue la costante attività della Guardia di Finanza calabrese nella prevenzione e
repressione del traffico di sostanze stupefacenti a tutela della salute e dell’incolumità dei
cittadini.

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