Sab. Apr 27th, 2024

Finisce in carcere il 52enne Giuseppe Sposato. Percosse e violenze psicologiche sulle donna in presenza dei figli. L’intervento della polizia dopo la denuncia della donna

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La sezione “Reati contro la persona, in danno di minori e sessuali” della Squadra mobile di Reggio Calabria, alla fine delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Palmi, ha arrestato, a seguito di un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Palmi, il 52enne Giuseppe Sposato, ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie, commessi alla presenza dei figli minori.
Il provvedimento si è reso necessario alla luce delle continue, perduranti e reiterate vessazioni di ordine psicologico e fisico che sarebbero proseguite per circa 25 anni ai danni della moglie. Maltrattamenti che avrebbero ingenerato nella vittima uno stato di malessere psicologico e il concreto pericolo per la propria incolumità e per quella dei propri figli. La donna, dopo anni di violenze, ha trovato il coraggio di fuggire dall’abitazione coniugale e chiedere aiuto alla polizia.
Una volta acquisite le dichiarazioni della donna e dei figli, gli investigatori della Squadra mobile di Reggio Calabria hanno provveduto a riscontrare il racconto della vittima attraverso delicate indagini, che hanno fatto emergere una tragica storia familiare caratterizzata dalla presenza di un marito che – è l’ipotesi dell’accusa –, a causa dell’abuso di alcolici, costringeva tutti i componenti della famiglia a subire continui atteggiamenti di prevaricazione all’interno delle mura domestiche.
Una condotta abituale, quella del marito. Che, negli anni si sarebbe trasformata in percosse, aggressioni fisiche e minacce di morte, rendendo impossibile la vita della donna.
La Procura della Repubblica di Palmi ha chiesto e ottenuto dal Gip la misura della custodia cautelare in carcere che è stata eseguita mercoledì, nei confronti di Sposato, che ora si trova nel carcere di Arghillà

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