Sab. Apr 27th, 2024

Abbiamo preso atto della decisione gravissima presa dal ministro degli interni di chiudere l’esperienza di integrazione sviluppata a Riace negli ultimi anni. 

Continua dopo la pubblicità...


IonicaClima
amaCalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Crediamo che la vicenda vada esaminata con molta attenzione.

Intanto la decisione assunta dal Ministro a due giorni dall’udienza di riesame dove il tribunale dovrà esaminare la richiesta di revoca della misura cautelare applicata nei confronti di Mimmo lucano ha il sapore di una bomba ad orologeria volta anche ad evidente tentativo di condizionamento della decisione che si dovrà assumere.

Emerge in tutta nitidezza la “cattiveria del potere” dove non ci sono persone con opinioni differenti ma avversari da combattere. È un modo di porsi del dittatore non di una organizzazione democratica.

Ma a preoccupare ancor di più il clima che l’atteggiamento salviniano sta determinando. Quando le questure ricevono l’ordine di evitare manifestazioni in piazza la situazione assomiglia sempre di più a fasi politico sociali che ormai sembravano solo rappresentare pagine di storia e giammai si poteva immaginare che potessero ritornare attuali.

Quando il ministro degli interni invece di preoccuparsi di ndrangheta, mafia e camorra dedica le sue energie contro un modello sociale invidiato in tutto il mondo civile allora la situazione è davvero preoccupante.

Sì. Siamo fortemente preoccupati.

Ma siamo allo stesso modo convinti che non va dato nessuno spazio alla rassegnazione. Tutt’altro. Dobbiamo alzare alto e forte il nostro grido di sdegno e costruire una opposizione attiva, civile, democratica ma ferma e decisa. A partire dal vietare la deportazione (perché di questo si tratta) dei migranti di Riace.

In questo senso diamo la nostra adesione senza se e senza ma, all’iniziativa di martedì pomeriggio a piazza Italia dove saremo presenti con una delegazione ampia.

È arrivato il momento di far sapere a questo governo che non confidiamo per nulla dove stanno portando il nostro paese e far vedere che c’è un popolo comunista, di sinistra, di gente civile che crede nella libertà e nella democrazia che ha deciso di dire basta a questa deriva xnofofe ed antidemocratica leghista.

È tempo di unità a sinistra è tempo di riprendere battaglie ideali che forse per troppo tempo abbiamo tenute sotto traccia consentendo così l’espansione di questo fenomeno populista, dittatoriale, xnofobo.

La strada per l’unità comunista che abbiamo intrapreso, alla luce delle ultime vicende ci sembra non solo giusta ma anche necessaria! Lorenzo fasci.

Movimento per la rinascita del PCI e l’unità dei Comunisti.

Print Friendly, PDF & Email