Gio. Mag 2nd, 2024

“Non sono stata io a diffondere la notizia della visita fatta dai carabinieri nella mia libreria poco prima della proiezione del film ‘Sulla mia pelle’. Nè tanto meno della richiesta da parte dei militari della lista dei partecipanti all’incontro”. É quanto afferma, in una dichiarazione, Roberta Strangio, titolare della libreria di Siderno in cui il 21 ottobre scorso, secondo quanto ha scritto oggi il quotidiano “La Stampa”, si sono presentati due carabinieri chiedendo la lista dei partecipanti alla proiezione del film “Sulla mia pelle”, incentrato sugli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi, programmata per quello stesso giorno. “Sono semplicemente stata contattata dal giornalista, che era già a conoscenza dell’episodio – ha aggiunto la titolare della libreria – e mi sono limitata a raccontargli l’accaduto. Nessun intento, dunque, da parte mia di denigrare l’Arma dei carabinieri. Mi sono limitata a fornire informazioni su un episodio comunque spiacevole”. “Voglio precisare anche – ha detto ancora Roberta Strangio – che il comportamento dei due carabinieri che sono venuti nella libreria é stato improntato ad educazione e gentilezza e che non c’é stata da parte loro alcuna forma di arroganza”.

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