“Esistono momenti in cui ognuno ha la possibilità di scegliere anche ciò che non dà sicurezza e protezione, che non tutela il corso del vivere, ma la “paura” dell’ignoto non è suffragata dal “coraggio” di scavare nel profondo e misterioso inconscio”.
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Il romanzo “Il silenzio di pietra” (2018, La rondine edizioni) di Marisa Provenzano attraversa le pieghe più prodonde dell’animo umano, con una prosa godibilissima e una cifra introspettiva dal retrogusto amarognolo.
Scava dentro un vissuto quotidiano apparentemente rappresentanto da una abitudinaria normalità e scopre strani incroci esistenziali, bivi inattesi e sorprendenti, “sliding doors”, porte girevoli che sparigliano le carte di destini che sembravano definiti e lineari.
E’ l’ennesima perla di un percorso letterario che ha regalato all’autrice catanzarese (presidente di giuria anche del premio di poesia “Città di Siderno”) ben 320 premi nazionali e internazionali tra cui il Premio alla Carriera da Radio Italia 1, il club dei Cento di Torino e, nel 2015, a Jesi, il Premio alla Carriera Poetica nel premio nazionale di poesia “L’Arte in versi”. Nel 2016 la commissione Pari Opportunità del Comune di Catanzaro le ha conferito l’attestato di Eccellenza Letteraria.
E “Il silenzio di pietra”, che si apre con una poesia e si chiude con un finale aperto e sorprendente, scava proprio dietro i tanti silenzi di esistenze diverse se viste da fuori ma così intimamente simili, offrendo al lettore la possibilità di scavare nella propria intima coscienza.
L’opera verrà presentata venerdì 8 febbraio alle 18 nello spazio culturale “MAG. La ladra di libri” di Siderno, grazie all’organizzazione curata dall’associazione culturale “Volo”, il cui presidente Giuseppe Caruso aprirà i lavori, alla presenza dell’editore Gianluca Lucia.
Gianluca Albanese dialogherà con l’autrice.