Ven. Mag 3rd, 2024

Due vittorie, due pari e una sconfitta questo è il bilancio delle calabresi nel terzultimo turno del Girone I della Serie D che ha visto la promozione con due turni d’anticipo del Bari che torna nei professionisti dopo il fallimento della scorsa estate.

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ROCCELLA-ACR MESSINA 0-0

Nel turno pre-pasquale Roccella e Messina si affrontano al “Ninetto Muscolo” in un match delicatissimo per entrambe in chiave salvezza, a sole tre giornate dal termine del campionato. I calabresi sono alle prese con tante assenze. Ben quattro gli squalificati: Asselti, Osei, Fella e Amelia. Infantino, invece, è privo di Arcidiacono, Cocimano e Zappalà, ma recupera il portiere Lourencon che ha scontato la squalifica. Conferme nell’undici iniziale per Pirrone e Selvaggio dopo la sfida vinta contro la Nocerina.

 

 

Al 2’ giallorossi pericolosi con Catalano, sul cui cross manca la deviazione vincente di uno dei compagni. Per il Roccella Mbaye in evidenza al 17’, quando supera Barbera e trova la risposta di Lourencon, poi altro tiro di Diop che non impensierisce il portiere del Messina. Sulla punizione di Pizzutelli, al 29’, Lourencon è ancora attento e non si fa sorprendere. Ritmi lenti, la manovra della squadra di Infantino non trova sbocchi. Ancora Roccella al 32’ con la conclusione a giro di Pizzutelli che impegna Lourencon, chiamato alla parata in presa. Sul fronte opposto nessun problema per Scuffia sul colpo di testa di Tedesco, imbeccato da Catalano. Più difficile per il portiere di casa al 38’, sulla punizione di Catalano che lo costringe al tuffo per deviare il pallone in corner. Roccella e Messina al riposo sullo 0-0 dopo un primo tempo con poche emozioni. La musica non cambia nella seconda frazione, dove in avvio le occasioni da gol latitano. Infantino perde Pirrone per infortunio. Lo rimpiazza Carini. Gioco spezzettato e tanti sbadigli, soltanto le sostituzioni da annotare. Il Messina prova, almeno nel finale, a dare uno scossone al match. Senza precisione al 38′ il colpo di testa di Marzullo, sul traversone di Barbera. Poco dopo Carini non sfrutta lo spunto di Selvaggio. È lo stesso Selvaggio, al minuto 87, ad andare ad un soffio dal vantaggio con un tiro al volo da centro area, ma Scuffia si oppone, deviando sopra la traversa. Non ce la fa a proseguire Selvaggio, rilevato da Amadio. Quattro i minuti di recupero. Entra anche Aldrovandi al posto di Tedesco, acciaccato. Finisce 0-0. Il Messina fa solo un piccolo passo avanti verso la salvezza, restando a +4 sulla Sancataldese, in un turno in cui la situazione di classifica è quasi del tutto rimasta immutata. Per questo il 28 aprile basterà un pareggio, in casa proprio con la Sancataldese, per assicurarsi in modo definitivo la permanenza e chiudere i conti.

CITTA’ DI MESSINA-LOCRI 2-1

 

Successo chiave in ottica salvezza per i peloritani: si sblocca finalmente l’attaccante romano, dopo il rigore fallito con la Turris. In avvio di ripresa risponde però De Marco dal dischetto. Nel finale è Princi a coronare un’azione insistita e la buona reazione dei locali, che superano i calabresi anche in classifica. 

 

Il pre-partita. Dopo il pesantissimo 0-6 incassato a Torre del Greco, il Città di Messina ospita il Locri in un fondamentale incrocio salvezza. Mister Furnari deve rinunciare a Fofana, Costa e Lorefice ma soprattutto è chiamato a sollecitare una reazione dei suoi, adesso a rischio retrocessione. Calabresi in campo con cinque under, uno in più di quanto imporrebbero i regolamenti, ma vogliosi di vendicare il ko dell’andata, che rappresenta peraltro l’unico successo stagionale in trasferta per i peloritani.

 

La cronaca. La posta in palio è altissima e al 4’ il direttore di gara deve già sedare gli animi dopo un’entrata dura su Nicosia. Al 9’ Cangemi non riesce ad agganciare un lancio in profondità di Quintoni, che offrirà una buona prestazione. Al 13’ bella manovra ospite, con Condomitti che però in girata spedisce il pallone alle stelle. Sul fronte opposto Argomenti impegna Pellegrino, che si rifugia in corner. Al 16’ il Locri si ferma a pochi centimetri dal vantaggio: Trombino è bravo ad eludere l’intervento di Bellopede, ma la sua conclusione a giro per poco non inquadra il secondo palo. Al 22’ Galesio gira di testa su traversone dalla sinistra ma Pellegrino blocca senza patemi. Bisogna poi attendere il 33’ quando finalmente si sblocca Argomenti, con una bella conclusione al volo che vale il vantaggio. Cancellato così anche l’errore dal dischetto di Torre del Greco. Esultanza liberatoria per l’attaccante romano e i compagni, che due minuti dopo potrebbero raddoppiare con Galesio, il cui destro però è decisamente fuori misura. Il primo giallo arriva, forse tardivamente, al 41’, per un intervento molto duro su Quintoni lanciato in contropiede. Al 45’ Pellegrino si rifugia in corner, sulla punizione tagliata dalla trequarti battuta proprio dall’ex Acr. Si va al riposo sull’1-0.

 

 

In avvio di ripresa il Locri opera due cambi e prova con De Marco a Pannitteri a cambiare l’inerzia del match. Al 9′ ci prova Nicosia: Pellegrino si distende e in tuffo blocca la sfera. Al 13′ l’episodio che riapre il match: sugli sviluppi di un traversone di Siano, viene assegnato un calcio di rigore per una spinta in area. Vane le proteste dei locali: dal dischetto De Marco non sbaglia e per il Città di Messina è una doccia gelata. Gli animi si surriscaldano e subito dopo si accende una mischia: vengono ammoniti Quintoni e La Rosa. Al 18′ Berra chiude provvidenzialmente in difesa, percorre mezzo campo e serve Argomenti in area, che però non aggancia: sfuma una ghiotta chance. Poi Bellopede è decisivo con una chiusura ancora su De Marco. Al 24′ Galesio termina a terra e invoca il rigore: per il direttore di gara il fallo è dell’attaccante. Al 27′ La Rosa ci prova dal limite dell’area ma la conclusione è troppo debole. Subito dopo anche Pellegrino può bloccare senza patemi la girata di Galesio, la cui conclusione è strozzata.

 

 

Al 32′ insistita azione del Città di Messina: ci prova Silvestri, la cui conclusione viene ribattuta; sponda di Argomenti per Princi, la cui prima conclusione viene ribattuta dal portiere con un ginocchio, ma il successivo tap-in è decisivo e vale il 2-1. Premiata la reazione dei locali. A dieci minuti dal termine arriva il secondo giallo per La Rosa, che lascia i suoi in inferiorità numerica. Nel finale non manca l’agonismo, ma latitano le palle gol. Nel terzo dei cinque minuti di recupero è ampiamente fuori misura il tentativo di Siano. Il Città arretra però eccessivamente il baricentro e deve subire l’assalto finale dei calabresi, che al 95′ con Caruso non trovano i pali difesi da Paterniti. Si tratta di una vittoria fondamentale in ottica salvezza, dal momento che i peloritani potranno adesso giocarsi con Igea Virtus e Castrovillarila conquista del fattore campo nei play-out. Per centrarli occorrono però altre tre prove di livello e, possibilmente, altrettanti successi. La strada quindi è ancora lunga, anche se la truppa di Furnari ha offerto sensazioni confortanti.

NOCERINA-CITTANOVESE 0-0

La Nocerina nella gara valevole per la 31′ giornata del girone I di Serie D trova uno scialbo 0-0 al Novi contro la Cittanovese. Con questo pareggio i rossoneri sono ufficialmente salvi però i playoff si allontanano.

Il tecnico Chiancone, che rientra dalla panchina, sorprende nel consueto 3-5-2. In difesa c’è Ansalone al posto di Salto. A centrocampo recuperano Ruggiero e Cardone. In avanti Giorgio e Orlando. La Cittanovese di mister Zito risponde

Nel primo tempo la gara è molto equilibrata con entrambe le squadre che provano a segnare. La prima chance è per Crucitti su punizione al 9′ per i calabresi, il suo tiro però è da dimenticare. I rossoneri sono ben più pericolosi. Al 14′ capitan Caso si improvvisa il numero dieci della situazione saltando due uomini e concludendo in porta, il portiere ospite si distende bene e devia in angolo. Al 20′ Ansalone chiede la sostituzione dopo un infortunio, al suo posto Salto. Al 23′ colossale dormita della difesa rossonera su un cross basso dalla destra, Crucitti, a botta sicura, colpisce il clamoroso palo. Dal seguente coroner Novelli sbaglia l’uscita e per poco la Cittanovese non ne approfitta. E’ il momento degli ospiti che al 26′ ci provano nuovamente: Ficara mette al centro per Abayian che colpisce di testa, la palla va di poco fuori. Sul finale torna in auge la Nocerina prima con una punizione di Ruggiero e poi con un tiro di Cardone che va di poco sopra la traversa, con deviazione. 

Nei secondi 45 minuti la prima chance è della Cittanovese al 53′: Abajan fa sponda di testa per Crucitti il quale che non aggancia da pochi passi. Al 59′ una grossa chance per i rossoneri: su un cross di Cardone per Orlando è bravissimo Cassalia a dire di no, sulla deviazione ci prova De Feo il suo tiro va fuori. Le due compagini ci provano con diverse conclusioni seppur non proprio pericolose, in entrambi i casi i portieri parano senza problemi. All’85’ il neo entrato Simonetti serve Orlando che ci prova di rovesciata il suo tiro è però centrale, facile preda del portiere. Nei cinque minuti di recupero, ci prova più la Nocerina, soprattutto con un calcio di punizione di Odierna alle scadere che va pochissimo fuori. Con questo pareggio i nocerini sono ufficialmente salvi però vedono i playoff allontanarsi a -3 nelle ultime due giornate.

FONTI: MESSINASPORTIVA E NOCERINA LIVE

QUI RISULTATI E CLASSIFICA DOPO LA 32°GIORNATA

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