Ven. Apr 26th, 2024

Al Nazareno si attendono segnali. Graziano: uniti contro i sovranisti Di Maio (atteso a Catanzaro) però frena: «Guardiamo a forze civiche»Apriamo a tutte le forze autenticamente pulite a partire da quelle dell’area di sinistra Dalila Nesci

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Prima l’accelerata. Poi, in serata, la frenata dei vertici. Sono le parole di Beppe Grillo («con la sinistra si possono fare progetti bellissimi») a creare fibrillazioni per tutta la giornata. Per ore, la possibile alleanza tra M5S e Pd alle elezioni regionali, torna a fare capolino nei ragionamenti dei big locali del Movimento. È un’ipotesi rafforzata pure dalla presa di posizione del sottosegretario a Palazzo Chigi Vincenzo Spadafora: «La prima scelta degli attivisti in Emilia Romagna e Calabria è stata di candidarci da soli. Adesso se in quelle regioni si riapre il dibattito e si vuole anche ripensare a una possibilità di un’alleanza con il Pd, in tutte e due o in una delle due, perché no?». L’interrogativo attraversa e scuote gli eletti calabresi. Ma a poche ore dall’arrivo del capo politico Luigi Di Maio – domani dovrebbe essere a Catanzaro – sono nuovamente i vertici a frenare ogni accelerazione. «La base ha deciso», è il commento che filtra dal quartier generale dei 5 Stelle. Di Maio, che nel capoluogo calabrese dovrebbe ufficializzare la candidatura a governatore del docente universitario Francesco Aiello, continua a sostenere la necessità di una corsa in solitaria del Movimento 5 Stelle in Calabria – «massimo dialogo sui temi, ma per le elezioni guardiamo alle forze civiche e non ai partiti» – e chiude al dialogo col Pd. Certo, gli animi non sono sereni e non tutti sembrano entusiasti di sostenere Aiello (al prof viene contestata l’autocandidatura del 2015 per entrare nella Giunta Oliverio). E tuttavia l’accordo con il Pd appare davvero difficile da realizzare. I dem aspetteranno fino a domani, poi dovrebbero fare la loro scelta definitiva in vista del voto.

Al Nazareno, comunque, sperano ancora in un accordo last minute. Ci crede soprattutto il commissario del Pd calabrese Stefano Graziano. Accogliendo le sollecitazioni espresse dal segretario generale della Cgil calabrese Angelo Sposato che in un post su Fb ha invitato le forze al governo del Paese a riprendere il dialogo per impedire «derive populiste», il plenipotenziario della segreteria nazionale dem spiega come «non sia il momento di puntare a sconfitte dignitose. È, invece, il momento che tutte le forze alternative alla destra, alla Lega, con maturità e responsabilità, mettano da parte tutte le aspirazioni individuali». E a remare nella direzione del dialogo c’è anche la deputata pentastellata Dalila Nesci, sempre convinta di avere le carte in regola per guidare il Movimento alle Regionali: «Al M5S serve un candidato forte, con chiara identità politica. Il civismo assomiglia al cinismo. Apriamo a tutte le forze pulite, a partire da sinistra».

(FONTE GAZZETTA DEL SUD)

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