Gio. Mag 2nd, 2024

Antonio Trifoli, Sindaco di Riace, ha deciso di rispondere, a chi ha accusato lui e la sua amministrazione di avere deliberato un aumento delle indennità di carica. “Non mi sorprendo più dei continui attacchi, pretestuosi, mistificatori e denigratori di una parte politica i cui fallimenti e frustrazioni sono sotto gli occhi di tutti. Per quanto attiene il Codacons, che non è più quello di una volta e lo dimostrano le defezioni di persone che, nel corso degli anni, hanno abbandonato una associazione che da consumeristica è divenuta un movimento politico schierato, tutti si domandano come mai , “guarda caso”, si è interessato al nostro Comune, trascurando tutti gli altri. Siamo “onorati”, di ciò, ma ci dispiace che così vanno a far capire, ancor di più, di tenere per una parte politica, più che per gli interessi dei cittadini. Per quanto riguarda l’indennità, pur non volendo palesare ciò che ho fatto, perché seguo il principio evangelico che “Non sappia la destra ciò che fa la sinistra’, devo confessare che l’ho destinata ad acquisto di cibo per persone povere e bisognose. Quindi, questo aumento della mia indennità è stato destinato, per questo mese, all’acquisto aggiuntivo di derrate alimentari anche a beneficio dei tanti immigrati che sono stati abbandonati dalle associazioni di accoglienza una volta finiti i soldi statali e lasciati al loro destino. La delibera è chiara e si tratta dell’applicazione di un articolo della legge finanziaria. Il costo maggiore è a totale carico dello Stato. Lo spirito è stato di riconoscere il duro lavoro dei sindaci e degli assessori dei piccoli Comuni. L’aumento si poteva applicare in automatico, la delibera non era obbligatoria, ma lo abbiamo fatto per maggiore trasparenza. Mi fa ridere, per non piangere, poi, che si sia interessato alla situazione del dissesto economico Maurizio Cimino, della minoranza consiliare, che rispetto come tale ma che, per anni è stato vice sindaco con delega al Bilancio, nella giunta Lucano. Ciò è paradossale dato che è stato proprio lui a contribuire attivamente a far raggiungere un debito quantificabile in 4 milioni di euro ed era proprio lui che di fatto gestiva un’associazione di accoglienza che ha gestito migliaia di euro e che ha lasciato sul lastrico tanti operatori che oggi non hanno cosa mangiare. Il sindaco Trifoli ha poi detto: “la nostra assessore Teresa Gervasi, in particolare, da volontario della Croce Rossa Italiana si spende ogni giorno per far fronte alle necessità dei cittadini, non abbiamo mai visto Cimino e Diciommo muovere un dito in tutta l’emergenza coronavirus”. Il sindaco, come riportato da Agi, ha reso anche noto che la Giunta ha dato mandato a un legale di querelare Francesco Di Lieto, presidente regionale del Codacons. 

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