Mar. Mar 19th, 2024

Non ripetere gli errori fatti in estate. Questo il concetto espresso dal premier Giuseppe Conte, ospite a Otto e mezzo su La7. Il presidente del Consiglio ha spiegato che a fine mese potrebbero non esserci più zone rosse, stando ai numeri. “Tuttavia, il periodo natalizio richiede misure ad hoc”. A rischio, quindi, gli spostamenti tra Regioni a prescindere dal loro ‘colore’.

Continua dopo la pubblicità...


Calura
StoriaDiUnaCapinera
Testata
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

 

Covid, “misure ad hoc a Natale”: le parole di Conte

Sullo spostamento tra Regioni a Natale, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha detto che il governo “ci sta lavorando, ma se continuiamo così a fine mese non avremo più zone rosse”.

Tuttavia, ha sottolineato il premier, “il periodo natalizio richiede misure ad hoc, altrimenti si rischia di ripetere il Ferragosto e non ce lo possiamo permettere”.

In particolare, Conte ha sottolineato che “consentire tutte le occasioni di socialità tipiche del periodo natalizio non è possibile”, a cominciare dalle vacanze “indiscriminate sulla neve“, che “non possiamo concederci”.

Anche per gli impianti da sci, “il problema del protocollo è un conto ma tutto ciò che ruota attorno alle vacanze sulla neve è incontrollabile”.

Covid, Conte sul vaccino: “Non c’è obbligo, può arrivare a gennaio”

Per quel che riguarda il vaccino, il premier Giuseppe Conte ha detto che “non c’è un orientamento per l’obbligo del vaccino, ma lo raccomandiamo”.

Il presidente del Consiglio ha aggiunto che “lo farò senz’altro perché quando sarà ammesso sarà sicuro e testato. Sarà disponibile prima per le categorie vulnerabili ed esposte. Penso già da fine gennaio”.

Conte sulla scuola: “Vogliamo aprirle prima di Natale”

Infine, un passaggio sulle scuole. Il governo infatti starebbe pensando di riaprirle “prima di Natale, stiamo lavorando per questo”.

Posizione ribadita su Rai 1 anche dalla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina: “Serve prudenza ma se i contagi andranno giù, e ci sarà la possibilità di allentare alcune restrizioni, mi auguro che anche le scuole superiori vedano un ritorno graduale degli studenti in classe”

“Dovremo essere cauti – ha aggiunto la titolare del Miur – anche negli ultimi giorni dell’anno, quando le scuole saranno chiuse. Servirà prudenza da parte di tutti anche per proteggere le scuole”.

Print Friendly, PDF & Email