Nasce “Moda circolare Calabria”, un progetto solidale che ruota attorno alle donne
Il via nella giornata internazionale contro la violenza di genere, Annarita Mancuso (Uiltec): “Credo che si debba chiedere scusa alle donne calabresi, alle tante donne che con sacrificio, tenacia, dedizione ogni giorno rendono un servizio prezioso alla vita”
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“Dobbiamo credere nelle potenzialità delle donne calabresi, che pur in un momento di drammatica crisi sono decise a promuovere il proprio riscatto e quello della Calabria – dichiara la responsabile regionale per le pari opportunità e politiche di genere della Uiltec Calabria, Anna Rita Mancuso. Il progetto intende valorizzare i tessuti naturali della nostra terra come il tessuto di ginestra, ma anche il riciclo dei materiali tessili, applicando la regola delle famose “3 R” – Ridurre, Riutilizzare, Riciclare”.
Il recupero dei rifiuti e degli scarti nei processi di lavorazione affinché si possano ricavare oggetti e capi di abbigliamento, diventa valorizzazione di produzione locali, dell’artigianato e del tessile, con la ricchezza del loro deposito storico e culturale.
Questo gruppo di donne proviene per la maggior parte dal settore tessile, l’iniziativa si è resa possibile grazie ad una azienda tessile molto nota che ha condiviso immediatamente il progetto mettendo a disposizione tutti gli scarti di tessuti e filati pregiati, che normalmente vengono buttati, per realizzare oggetti e capi di abbigliamento.
L’obbiettivo del progetto è di coinvolgere donne svantaggiate nella formazione e promuovere il loro reinserimento lavorativo. Il progetto nasce a Reggio Calabria, con lo scopo di estenderlo anche nelle altre province calabresi, dove altre donne sono mostrate entusiaste all’ iniziativa.