Mer. Mag 1st, 2024

E’ stato un incontro “anomalo”, ma ormai consueto a causa delle limitazioni da Covid 19, che, in un’affollata videoconferenza, ha avviato la costruzione di un “Patto Civico per la Calabria 2030”.
Intorno al tavolo “virtuale” si sono confrontati diversi rappresentanti del civismo calabrese, tra cui il movimento “10 idee per la Calabria” (con la presenza di Domenico Gattuso e Marina Neri), il Movimento per l’Equità Territoriale (con Pino Aprile e Paolo Mandoliti), il Progetto Meridiano (con Pietro Tarasi), Calabria Terra Libera (con Francesco Molinari) e il comitato Cambiamo la Calabria di Francesco Aiello.

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“Un patto – si legge in una nota stampa – che parte dall’identificazione di pochi obiettivi di legislatura e che è aperto al confronto con quanti vorranno unirsi a ragionare sulla prossima competizione elettorale delle regionali del 2021. Per la prima volta in assoluto, più forze di diversa estrazione avviano un percorso unitario in cui tutti sono disponibili a rinunciare a parte dell’identità originaria, pur mantenendo le loro specificità, nello sforzo di perseguire l’obiettivo comune di costruire una vera alternativa allo strapotere della vecchia nomenclatura politica. La premessa di questo nuovo processo è, quindi, rappresentata dalla consapevolezza, oggi più matura di ieri, che un cambiamento potrà realizzarsi solo se il variegato mondo del civismo calabrese (associazioni, organizzazioni varie, comitati, gruppi sociali, terzo settore) sarà in grado di trovare unità e sintesi attorno a un Programma di Legislatura. L’esperienza dimostra, infatti, l’inutilità di operare in solitudine o di confluire isolati in alleanze politiche a basso impatto. È un’esperienza che in Calabria riguarda anche movimenti e partiti tradizionali. Oggi, la vera sfida è creare un nuovo soggetto collettivo in grado di dialogare con efficacia con altre forze politiche e di incidere sulla modernizzazione della regione. Poiché divisi (sicuramente) si perde – conclude la nota –  e uniti si può vincere, l’appello a tutti i progressisti che credono in un futuro migliore è di uscire dall’isolamento e di avere un ruolo propositivo all’interno della “confederazione” del nuovo Patto Civico per la Calabria.

calabria7

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