“Esprimo soddisfazione per la decisione della Cassazione. Il risultato ottenuto due anni fa dalla Procura Generale mi rende orgoglioso per l’appartenenza ma va ascritto a tutta la magistratura della capitale. Un esempio ed un monito. La verità e il sacrificio dei martiri sud americani non si prescrivono”. A dirlo il sostituto procuratore generale di Roma Francesco Mollace commentando la sentenza dei giudici della Cassazione che hanno reso definitivi gli ergastoli per omicidio plurimo nei confronti di ex alti ufficiali, esponenti delle giunte militari e dei Servizi di sicurezza di Paesi sudamericani, al potere tra gli anni ’70 e ’80, legati al cosiddetto ‘piano Condor’.
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