Gio. Mag 2nd, 2024

Per il secondo anno, abolite le processioni. Mercoledi 8 settembre la funzione sarà concelebrata dal vescovo mons. Oliva in piazza Portosalvo, alle 18.

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Anche quest’anno la tradizionale festa patronale in onore di Maria SS. di Portosalvo dovrà fare a meno di quelli che da semrpe sono i suoi principali attrattori. Ovvero le grandi manifestazioni religiose, dalla processione a mare alla processione per le vie della città, e le manifestazioni civili che avevano a base la presenza a Siderno di centinaia di “bancarelle“, oltre ovviamente a spettacoli di vario genere e fuochi d’artificio. Le ristrettezze imposte dal Covid non fanno sconti, e quella che sino a due anni addietro era una vera e propria grande festa per la comunità sidernese oltre che un grande evento seguito da una notevole folla di cittadini che arrivavano da vari centri del comprensorio e della provincia reggina, si è drasticamente ridotta. A causa delle restrizioni determinate dal pericolo di una nuova pandemia, sarà un semplice rituale caratterizzato solo da alcuni momenti di preghiera.

Anche se, è bene dirlo, anche questi aspetti sono attesi dalla comunità cittadina dei fedeli che comunque si potrà raccogliere anche in preghiera, seppure all’aperto. Il programma, stilato dalla parrocchia di S. Maria di Portosalvo in collaborazione con il Comitato feste e la sovrintendenza della Diocesi di Locri-Gerace prevede infatti nel pomeriggio di mercoledi 8 settembre, giornata clou della festa, una messa solenne che sarà presieduta dal vescovo mons. Francesco Oliva ( e concelebrata da tutto il clero sidernese) e che avrà luogo in piazza Portosalvo alle 18. Alla manifestazione pubblica parteciperanno i commissari straordinari assieme alle altre autorità civili e militari e alle associazioni cittadine. Sarà anche presentato, per l’occasione, il cero votivo offerto dalla città di Siderno alla sua Patrona.

Per il resto, i giorni che vanno dal 29 agosto al 7 settembre saranno dedicato solo alla preghiera e alla devozione con varie messe che saranno celebrate nella Cattedrale cittadina intitolata alla Patrona, rosari, preghiere e suppliche. La predicazione sarà curata da padre Francesco Lanzillotta dei Frati minori di Calabria che sarà anche disponibile per le confessioni.

Non ci sarà, dunque, neppure quello che era uno dei momenti più attesi dei festeggiamenti, la suggestiva processione a mare della statua della Madonna. Il rituale avrebbe previsto di “imbarcare” il simulacro della Vergine su una imbarcazione che l’avrebbe dovuto portare a percorrere tutto il tratto del mare antistante il litorale comunale, scortata dalle altre imbarcazioni e dai rappresentanti delle istituzioni civili e religiose. Ciò per ripetere la solenne benedizione della città. Un evento sempre suggestivo alla presenza di migliaia di fedeli assiepati sul litorale cittadino in attesa del ritorno delle imbarcazioni e della Madonna che, portata a spalle, è poi collocata su un palco appositamente realizzato sulla spiaggia dove sarebbe stata celebrata la messa. Certamente un momento simbolo della festa patronale. Altro importante momento religioso sarebbe stata, poi, la processione per le vie della città che solitamente concludeva i festeggiamenti patronali. Anche in questo caso ci sarà da attendere il prossimo anno. Almeno Covid permettendo, speriamo.

ARUISTIDE BAVA

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