Ven. Mag 3rd, 2024

Il TAR Calabria, Sezione staccata di Reggio Calabria, ha rigettato integralmente le pretese addotte nel ricorso dall’ex Consigliere Comunale Avv. Domenico Antico, accertandone l’improcedibilità, l’irricevibilità e l’inammissibilità del ricorso, in pieno accoglimento delle eccezioni sollevate in giudizio dal legale del Comune di Cittanova.

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​La vicenda amministrativa – continua la nota inviata alla stampa dalla coalizione di maggioranza in seno al Consiglio Comunale “Cittanova Cambia”- trasferita in sede giudiziaria, che oppone da alcuni mesi l’ex esponente della minoranza consiliare al Comune di Cittanova, si riferisce ad alcune irregolarità edilizie e urbanistiche, riscontrate dall’Ufficio Tecnico Comunale per le quali erano state contestate ai coniugi Antico-Tripodi sia variazioni essenziali del loro fabbricato rispetto al progetto a suo tempo redatto sia l’occupazione di suolo pubblico destinato a parcheggio. A fronte di tali circostanze, gli Uffici preposti del Comune di Cittanova hanno emesso un’ordinanza di demolizione che – come confermato dal TAR – non è stata impugnata e pertanto è divenuta definitiva, mentre per le variazioni essenziali, consistenti nel diverso posizionamento del fabbricato, è stata applicata una sanzione pecuniaria. Avverso quest’ultima sanzione i coniugi Antico-Tripodi hanno in un primo momento proposto ricorso al TAR per poi presentare una SCIA in sanatoria, rigettata da parte dell’Ente.

​I ricorrenti, seppur operatori del diritto e competenti in materia, avverso il silenzio-rigetto hanno proposto motivi aggiunti al ricorso principale chiedendo ai Giudici amministrativi di dichiarare l’obbligo del Comune di provvedere e di accertare la fondatezza della domanda di sanatoria del contestato abuso. Il Comune di Cittanova, mantenendo un alto profilo istituzionale e senza alimentare tensioni ha affidato la propria difesa all’Avv. Rocco Parisi, il quale ha redatto la costituzione in giudizio contestando le istanze dei ricorrenti.

Il TAR (Presidente: Caterina Criscenti; Estensore: Antonio Scianna; Referendario Alberto Romeo), accogliendo le eccezioni formulate dalla difesa del Comune di Cittanova ha dichiarato l’improcedibilità del ricorso principale e l’irricevibilità dei motivi aggiunti confermando, nei fatti, entrambi gli abusi edilizi perpetuati dall’ex consigliere comunale per quali troveranno applicazione le sanzioni previste, ossia attuare il provvedimento di demolizione e irrorare la sanzione pecuniaria.

​Si conclude quindi, a favore del Comune di Cittanova, il contenzioso giurisdizionale promosso dai coniugi Antico-Tripodi che nei mesi scorsi aveva destato tanto clamore nelle forze politiche e nell’opinione pubblica cittadina. Tra l’altro, proprio la pendenza della lite, sorta a seguito del ricorso al TAR, proposta dall’avv. Antico, ha determinato la decadenza dello stesso dalla carica di Consigliere comunale, trovando applicazione la vigente normativa a seguito della sopravvenuta incompatibilità, dichiarata nella seduta consiliare del 17/giugno 2021, ai sensi dell’art. 63 del Testo Unico Enti Locali.

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