Oltre a Mimmo Lucano, il Tribunale di Locri ha condannato altri 17 imputati del processo “Xenia” sui presunti illeciti nella gestione dei migranti a Riace. Lucano è stato assolto da alcune imputazioni di truffa e da un presunto falso relativo ad una carta di identità rilasciata ad un migrante. Il collegio, per quanto riguarda gli altri imputati, ha inflitto loro condanne che vanno da un minimo di 4 mesi ad un massimo di 9 anni e 10 mesi di reclusione. Sette gli imputati che sono stati assolti, invece, da ogni accusa. Si tratta di Daniel Prencess, Alberto Gervasi, Domenico Latella, Nabil Moumen, Antonio Santo Petrolo, Renzo Valilà e Rosario Zurzolo. Prosciolto inoltre, per sopravvenuta prescrizione, l’ex amministratore della cooperativa sociale Domenico Sgrò accusato di aver effettuato attività di raccolta e trasporto rifiuti non pericolosi in assenza del requisito di iscrizione all’Albo nazionale dei gestori ambientali.
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