Dom. Apr 28th, 2024

“La ‘ndrangheta ci fa schifo. Non permetteremo alla ‘ndrangheta di sporcare il governo regionale del centrodestra”. Sono queste le prime parole con cui il candidato del centrodestra Roberto Occhiuto, che ha ormai un ampio vantaggio rispetto agli avversari nelle Regionali in Calabria, ha commentato i risultati elettorali. “Abbiamo tenuto l’asticella altissima sottoponendo le liste al vaglio della Commissione Antimafia. Ora – ha detto ancora Occhiuto – chiedo al governo nazionale di assisterci, il resto ce lo mettiamo noi, ma il governo ci aiuti affinché la Calabria sia guardata con un occhio più propizio. Se riuscirò a far sì che l’Italia possa scoprire una Calabria che non si aspetta io non sarò il primo a farlo, perché prima di me c’è stata Jole Santelli, che al governo della Regione ha dimostrato che la Calabria può avere una classe dirigente di qualità e può essere raccontata appunto in modo diverso. A lei – ha aggiunto – voglio rivolgere un affettuoso saluto, sarà contenta del risultato che abbiamo ottenuto. Infine vorrei dedicare questa vittoria ai miei figli, Angelica e Marco, spero di rendere orgogliosi anche loro come i calabresi per il lavoro che farà do domani in poi”.

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Primo impegno: la sanità

“Comincerò a occuparmi da subito della sanità; chiederò al governo di restituire subito la sanità ai calabresi perché in 12 anni di commissariamento non si sono risolti i problemi”, ha detto ancora Occhiuto, che ha inoltre aggiunto: “Noi spendiamo ogni anno 300 milioni di mobilità passiva, se a queste somme si aggiungono quelle che le famiglie calabresi spendono per i viaggi della speranza si arriva a un miliardo. E’ inaccettabile. Siccome io mi gioco tutto in questa ambiziosa prospettiva di cambiare la Calabria, voglio occuparmi direttamente delle questioni di governo che riguardano la mia regione. Il governo lo sa già, so che avrò il pieno sostegno del mio partito, del quale mi mi onoro di essere un dirigente nazionale”.

Spirlì: “Bisogna essere più pop e meno di palazzo”

Secondo il presidente facente funzioni, il leghista Nino Spirlì, “la prima cosa da fare sarà seguire i calabresi, diventare sempre più pop e molto meno di palazzo. Penso – ha aggiunto Spirlì – di averlo fatto in questo periodo anche con una genuinità che è servita molto ai calabresi, bisogna diventare sempre più pop e meno palazzo, perché è il il palazzo che ha allontanato i calabresi dalla politica”

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