Ven. Apr 26th, 2024

Il presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto, avendo già precedentemente consegnato il dossier contenente il programma di Governo, ha aperto la seduta del Consiglio con una dettagliata informativa sui primi 50 giorni di attività dal suo insediamento. “Sono stati 50 giorni intensi – ha detto – anche molto impegnativi. Mi sono trovato ad affrontare le emergenze di questa Regione, bellissima, ma nello stesso tempo complessa, e mi sono dedicato all’efficientamento della macchina burocratica, per evitare che la Calabria perda questo straordinario appuntamento con la storia determinato dalla convergenza di più risorse, come il Pnrr, i Fondi di sviluppo e coesione e l’utilizzo delle risorse di Bilancio dello Stato e della stessa Regione”. Su un altro fronte, Occhiuto ha informato di avere avviato una serie di interlocuzioni con il Governo. “Abbiamo l’esigenza di recuperare credibilità – ha detto – e far diventare una regola il fatto che i nostri ‘tempi’ possano essere quelli ordinari con le risorse dell’Europa. Vorrei che costruissimo una macchina capace di reagire a questi tempi con la velocità imposta dall’Europa. E’ necessario recuperare la nostra reputazione in Europa. Gli incontri che ho avuto che le direzioni generali della Commissione europea a Bruxelles sono stati utili. Tanto che anche la Commissaria Europea mi ha chiesto un incontro. Credo che quello che abbiamo fatto contribuirà a risolvere il problema della sospensione dei pagamenti per la Calabria. Se questo provvedimento sarà chiuso, vuol dire che quella attività ha funzionato. Certo, ho assunto anche degli impegni. Ne ho già discusso con i sindacati ed il partenariato. Se da una parte la quota di risorse di cui potrà fruire la Calabria sarà quadruplicata, dall’altra resta il pregiudizio di un’Europa che ci dice che sui fondi Fse non abbiamo speso quasi nulla”. Sulla sanità, Occhiuto ha evidenziato il successo della campagna vaccinale. “I nostri numeri sono superiori a quelli di altre Regioni – ha spiegato -. Il mio obiettivo è far uscire la Calabria dal Commissariamento e le innovazioni normative che siamo riusciti a fra inserire nel Decreto fiscale del Governo ci hanno consentito, intanto, di nominare tre nuovi dirigenti e la possibilità di utilizzare personale della Guardia di finanza”. “Aver voluto delegare tutte le procedure di selezione della Regione e degli Enti strumentali al Ministero della Pubblica Amministrazione attraverso Formez è anche questo un modo per far capire che c’è un’altra Calabria – ha concluso Occhiuto soffermandosi sul capitolo del giudizio di parifica della Corte dei Conti ‘dove sono andato personalmente due volte’ -. E credo che questo gesto sia stato molto apprezzato. Appena insediato ho scoperto che c’era il problema, eccepito dalla Corte dei Conti legato alla Diga del Menta. Un’opera che è stata realizzata, ma che non era più finanziata dal Governo. Abbiamo instaurato un contenzioso con il Governo. Oggi nel rendiconto che approviamo stasera, come Giunta regionale abbiamo recepito le obiezioni della Corte dei Conti, che di fatto toglie quest’opera dai residui attivi e la pone come un’opera finanziata dalla Regione con fondi propri. Questo ci consente di evitare che la Regione vada in esercizio provvisorio”.

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Dopo l’intervento di Occhiuto è iniziato il dibattito. “Voglio dare il beneficio del dubbio e giudicare l’operato della Giunta nei prossimi mesi” ha affermato Ernesto Alecci (Pd). “Profonda e duplice approvazione del documento – ha sostenuto Giacomo Giuseppe Crinò (Cdl) – che va a dare conto dell’azione di Governo che lei sta portando avanti”. Voto contrario è stato annunciato da Amalia Bruni (Misto), capo dell’opposizione in Consiglio regionale, per la quale il programma “lascia molto a desiderare dal punto di vista metodologico, mancando di obiettivi, di step, e di tempi”. Antonio Lo Schiavo (Lista De Magistris) pur apprezzando l’attività ed il piglio dei primi 50 giorni di attività del Presidente, si è soffermato su alcune gravi problematiche della Regione, a cominciare dalla sanità. Per Luciana De Francesco (FdI) un programma “che è la dimostrazione che la legislatura sta partendo con il piede giusto, con una squadra di alto profilo e un programma dinamico e completo”. Citando Winston Churchill che diceva: “Il politico diventa uomo di stato quando inizia a pensare alle prossime generazioni invece che alle prossime elezioni”, Davide Tavernise (M5S) ha definito importanti le tematiche elencate nel programma, “per le quali – ha aggiunto – c’è la nostra totale condivisione, a patto che da parte sua e della maggioranza ci sia lo stesso spirito costruttivo”. Pietro Raso (Lega – Salvini Premier) ha espresso “soddisfazione e plauso per le linee programmatiche indicate, sulle quali è impossibile stabilire punto per punto i metodi di risoluzione dei problemi, che sono sicuramente chiari nella Giunta e nel nostro Presidente”. Ferdinando Laghi (Lista De Magistris) soffermandosi su alcuni punti del programma ha invitato una maggiore attenzione sul regionalismo differenziato “per le sue enormi e non certo positive ricadute sulle nostre popolazioni”. “Un programma completo, innovativo ed esaustivo – a parere di Francesco De Nisi (Coraggio) – le linee programmatiche hanno colto nel segno e sono state impostate nel modo giusto”. Domenico Bevacqua (Pd) ha augurato buon lavoro al neo assessore Mario Dolce, e ha aggiunto di aver apprezzato la relazione introduttiva del Presidente, ricordandogli che se è Commissario alla sanità “è merito anche delle forze di governo, dove c’è anche il Pd che ha contribuito a questa decisione, ritenendo giusto che i calabresi si assumessero la responsabilità di gestire, dopo i fallimenti del passato, questo delicato settore”. Raffaele Mortelliti (Pd) salutando l’ingresso in aula del neo-assessore Mario Dolce, ha parlato di quadro preoccupante per la Calabria per il quale “si impone una reazione energica”. Giuseppe Mattiani (Fi) sottoponendo all’attenzione di Occhiuto alcune problematiche si è detto certo che “la nostra Regione con lei e la nuova Giunta assieme al sinergico lavoro del Consiglio regionale, saprà, finalmente, svoltare e garantire alla Calabria il futuro che merita”. “Una forma di opposizione coerente e fattiva, ancorché positiva e collaborativa” è stata annunciata da Francesco Afflitto (M5S), che ha avvertito, “sarà anche di vigilanza e controllo nell’esclusivo interesse dei cittadini calabresi”. Nicola Irto (Pd) evidenziando quello che ha definito “il disallineamento” tra l’azione dei primi 50 giorni di Governo del Presidente e le linee programmatiche del Governo regionale, “sul quale manca una visione”, ha elencato una serie di obiettivi mancanti. Annunciando voto contrario ha avvertito: “I bisogni della Calabria li possiamo mettere al centro, se c’è una volontà vera di mettere in campo proposte che stiano in piedi, che siano realizzabili e che non siano un libro dei sogni”. Ha chiuso gli interventi Giuseppe Graziano (Udc) ha elencato una serie di settori, turismo, sanità, soprattutto, “sui quali bisogna lavorare con il lavoro fatto negli ultimi due anni”, e poi rivolto al Presidente Occhiuto: “sosterremo con forza i tuoi programmi e le tue azioni finalizzate a dare finalmente anche ai calabresi il diritto costituzionale alla salute”.

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