Mer. Mag 1st, 2024
 I vaccinati in terapia intensiva sono

il 28%: oltre due terzi sono affetti da altre gravi patologie

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che potrebbero aver determinato una ridotta efficacia del

vaccino. Per l’85% dei casi sono persone a cui sono state

somministrate due dosi di vaccino da oltre 4 mesi e non hanno

ancora ricevuto la terza dose. I non vaccinati ricoverati in

rianimazione sono il 72% del totale.

“A differenza di un anno fa non siamo in lockdown e questo,

abbinato alla contagiosità elevatissima del virus, sta creando

una pressione fortissima sia sul percorso sporco che,

soprattutto, sul percorso pulito: i cittadini chiedono

giustamente di essere curati anche per patologie non Covid e,

pur se positivi ma senza sintomatologia, arrivano in ospedale

per altre malattie o per altri problemi. Penso a tutte le donne

in gravidanza che necessitano di assistenza in ostetricia ma

sono positive al Covid”, commenta il Direttore generale

dell’Ircss San Martino di Genova (ospedale sentinella) Salvatore

Giuffrida. “La riduzione dell’organico – aggiunge – determinata

dalla sospensione del personale non vaccinato, sta mettendo

sotto stress il sistema che arriva da ormai due anni di forte

tensione. Il San Martino di Genova negli ultimi tre mesi del

2021 ha superato la produzione del 2019 grazie al progetto

Restart voluto dalla Regione Liguria, ma la continua riduzione

del personale e dei posti letto porta a una inevitabile

riduzione delle attività sul percorso pulito”.

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